Punti digitali facili: ad ora in Toscana ne sono stati attivati 107

Nell’ambito del Festival dell’identità toscana organizzato a Firenze dalla Regione Toscana si è parlato anche di saperi digitali e in particolare dei punti digitali facili, progetto finanziato con risorse del Pnrr.

L’obiettivo toscano era di aprire 169 punti digitali facili entro il 2025, per formare 136 mila cittadini che con le nuove tecnologie hanno poca dimestichezza. Ad ora ne sono stati attivati 107 ed altri 6 lo saranno entro la fine del mese. Con il secondo bando uscito lo scorso novembre e rivolto agli enti del terzo settore (il primo era destinato a Comuni ed enti locali) si punta ad aprirne altri 56. Nel frattempo sono stati individuati quasi 200 faciitatori che in pochi mesi hanno già contattato oltre tremilacinquecento cittadini.

I punti digitali facili, è stato ricordato, non si sono rivelati solo luoghi di formazione digitale ma in alcuni contesti sono diventati anche luoghi di aggregazione sociale.

Altrettanto importanti sono poi le linee di intervento per le imprese, nell’industria ma anche in agricoltura, i lavoratori e gli studenti.

Qualche dato

L’Istat, l’ente di statistica nazionale, ha accertato che nel 2023 l’uso di internet è cresciuto, anche in Toscana. Nel 2018 solo il 77,6 per cento delle famiglie toscane disponeva di un accesso ad internet da casa: l’anno scorso la percentuale ha raggiunto l’84,8 per cento, poco sopra la media italiana che è l’84,1 per cento. Solo il 48,7 dei toscani però ha competenze digitali almeno di base, superiori alla media nazionale (45,7 per cento) ma in diminuzione rispetto al 2021: una classifica che vede la Toscana nona tra le regioni, dove le province autonome di Trento e Bolzano svettano con il 56,5 per cento.

Si usa la rete per comunicare: il 78,4 per cento degli internauti toscani negli ultimi tre mesi lo ha fatto (con mail o sui social). La rete viene usata in maniera diffusa anche per acquisire informazioni su prodotti e servizi (il 61,5 per cento degli intervistati ha risposto positivamente) e circa un internauta toscano su tre, il 36 per cento, ha anche acquistato in rete negli ultimi tre mesi. C’è poi chi l’usa per leggere giornali e riviste on line (62 per cento), per ricercare informazioni sanitarie (57,3 per cento) od accedere a servizi bancari (54,2 per cento). Più di tre persone su dieci ha scaricato, grazie alla rete, moduli dai siti della pubblica amministrazione o preso appuntamenti presso ambulatori, biblioteche e funzionari pubblici. L’11,1 per cento con internet ha svolto anche pratiche on line o richiesto certificati: uno su dieci se n’è servito per l’assegno unico o prestazioni che avevano a che fare con la previdenza.

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