Legalità digitale, la Tenuta di Suvignano Centro Nazionale di Formazione sulla legalità: partite le attività formative

Su iniziativa dello SPI Regionale in accordo con lo SPI Nazionale, si è individuata nella Tenuta di Suvignano, bene confiscato alla mafia ed assegnato alla gestione delle Regione Toscana, la sede ideale per la realizzazione del Centro Nazionale di Formazione sulla Legalità dello SPI CGIL con un focus particolare alla legalità digitale.

Come è noto, da tempo lo SPI toscano si è impegnato in un’energica azione finalizzata alla riduzione del divario digitale cercando in vario modo di spingere le Istituzioni a mettere in campo ogni strumento utile per favorire l’inclusione digitale e sollecitando i nostri iscritti ad approfittare delle opportunità che il mondo del digitale mette a disposizione.

Non poteva però sfuggire agli organismi dirigenti dello SPI toscano che la spinta verso l’utilizzo del digitale porta con se una serie di rischi da non sottovalutare. È per questo motivo che nell’ambito della formazione alla legalità è parso opportuno dedicare un focus particolare alla “non legalità” digitale. È quindi con questa preoccupazione che è iniziato il percorso formativo presso la Tenuta di Suvignano.

Il primo incontro si è tenuto il 29 febbraio ed è stato organizzato e moderato da Franco Capaccioli, Coordinatore della Legalità dello SPI Regionale della Toscana, con l’obiettivo di aumentare la conoscenza per poter riconoscere e prevenire i rischi. L’incontro formativo è stato tenuto dalla FISAC CGIL nelle persone del Segretario Regionale Paolo Cecchi e di Matteo Beltramme. Sono stati illustrati i principali prodotti bancari. Ne sono state descritte le modalità di accesso, ivi comprese quelle digitali. A seguire sono stati illustrati nel dettaglio i rischi e rappresentate le principali truffe che vengono perpetrate on line ai danni di molta parte degli utenti, in particolare degli utenti anziani, indicando le buone pratiche che, se adottate, possono tenerci lontani dalle truffe più comuni. L’incontro è stato partecipato ed alla fine numerose sono state le domande.

Il prof. Marco Tognetti, coordinatore didattico del progetto, è intervenuto da remoto contestualizzando l’iniziativa, e suggerendo chiavi di lettura di sicuro interesse che nel tempo potranno essere sviluppate per arricchire i successivi eventi formativi.
Ha chiuso i lavori il Segretario Generale dello SPI Regionale della Toscana, Alessio Gramolati, che ha ben rappresentato le motivazioni del progetto sottolineando, fra l’altro, l’esigenza di un utilizzo destagionalizzato della Tenuta di Suvignano che il nostro progetto può contribuire a realizzare. Gramolati ha inoltre rimarcato la necessità di far percepire ai territori circostanti la tenuta per la sua utilità sociale rendendola ancor più attrattiva e quindi più “viva”. In chiusura del suo intervento il Segretario ha ribadito la valenza sui temi della legalità digitale illustrando le partnership legate al progetto che ne aumentano valore e contenuto. Franco Capaccioli ha dato l’appuntamento ai prossimi incontri, auspicabilmente aperti alla partecipazione anche di compagni provenienti dalle altre regioni del Paese.

Giampaolo Tirinnanzi è referente del Progetto Inclusione: alfabetizzazione bancaria, legalità e sicurezza digitale di Spi Cgil Toscana

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