Il modello toscano di sanità digitale

La Toscana è la regione italiana che, già prima del Covid, ha puntato prima delle altre sulla “home medicine”. Un modello virtuoso, raccontato su repubblica.it da Andrea Belardinelli, responsabile del settore Sanità Digitale e Innovazione della direzione Sanità, Welfare e Coesione sociale della Regione Toscana, che è anche recentemente intervenuto alla Festa di LiberEtà promossa dallo Spi Cgil Toscana insieme allo Spi di Firenze a Sovigliana (Vinci). “Tramite un’unica piattaforma digitale virtuale ogni cittadino, da Grosseto a Borgo San Lorenzo, può prenotare una visita o un esame, ritirare un referto, pagare una prestazione o collegarsi a una televisita in una qualsiasi struttura sanitaria della nostra Regione, in totale sicurezza”, spiega Belardinelli nell’articolo di repubblica.it.

Il responsabile del settore Sanità Digitale e Innovazione della direzione Sanità, Welfare e Coesione sociale della Regione Toscana ricorda anche l’impegno a contrastare il digital divide che vede impegnato anche il sindacato pensionati: “Per superare il problema del digital divide, oltre al web ed alla app, abbiamo messo a disposizione dei totem digitali un po’ ovunque sul territorio, nelle asl come nei centri commerciali, e abbiamo organizzato specifici corsi di formazione, in collaborazione con i sindacati dei pensionati, per una sanità digitale al 100%”, aggiunge Belardinelli.

Belardinelli parlerà del modello toscano di sanità digitale al Festival di Salute il prossimo 13 ottobre alle 15,30 all’Ara Pacis di Roma. Il Festival di Salute si svolge dal 12 al 14 ottobre. Il tema dell’edizione di quest’anno è “Nessuno resti indietro”.
Maggiori info sul Festival qui

 

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