“Qualche anno fa, in Toscana attori sociali, sindacati pensionati e Regione Toscana si sono messi insieme dando vita a A casa in buona compagnia, progetto di telemedicina per monitorare la condizione di pazienti cronici presso la propria abitazione. In quell’occasione ci si rese conto che anche le persone più esperte potevano rimanere escluse dalle nuove tecnologie: nacque così Connessi in buona compagnia, che vinse il Primo premio Nazionale sulle Competenze digitali promosso dal Dipartimento italiano per la transizione al digitale del Governo. Poi il Pnrr ha fatto diventare quell’idea embrionale un’idea nazionale”.
Lo ha detto il segretario generale dello Spi Cgil Toscana Alessio Gramolati in occasione della conferenza stampa si è tenuta oggi presso il Coop.fi di Gavinana (Firenze) per presentare l’approdo dei punti digitali facile in alcuni Coop.fi della Toscana.
Per quanto riguarda l’alfabetizzazione digitale, “nonostante i buoni passi avanti fatti negli ultimi tre anni, le stime collocano l’Italia abbastanza in fondo alla classifica – ha aggiunto Gramolati -. Ci sono tre categorie di persone: i nativi digitali, che non hanno problemi, chi si è emancipato per ragioni professionali e i resistenti. Questi ultimi hanno bisogno di sostegno, altrimenti il rischio è che restino esclusi. Unicoop Firenze offre l’opportunità di fare di alcuni luoghi di aggregazione sociale un’occasione per non perdere una implementazione di conoscenze necessaria, dato che le tecnologie continueranno a evolversi con una rapidità esponenziale”.
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