Come prepararsi ad affrontare l’inverno? Vediamo quali sono alcune regole da rispettare riguardo all’accensione dei termosifoni alla luce del decreto del Mite, il Ministero della Transizione ecologica, per il riscaldamento. Una serie di comportamenti virtuosi, poi, possono aiutare a consumare meno gas e luce elettrica: ecco allora un serie di buone pratiche da seguire in termini di risparmio energetico.
Iniziamo da cosa prevede il decreto del Mite, il Ministero della Transizione ecologica, per il riscaldamento. Innanzitutto, l’Italia è stata divisa in zone climatiche dalla più calda “C” alla più fredda “F”.
1) In tutte le zone, esclusa la F, si deve abbassare la temperatura di 1 grado: quindi in casa non si potranno superare i 19 gradi, con un margine di tolleranza di 2 gradi in più o in meno.
2) Riduzione di 1 ora al giorno dell’orario di riscaldamento in tutte le zone, ad eccezione della zona F dove non ci saranno limitazioni.
– zona E max 13 ore al giorno
– zona D max 11 ore
– zona C max 9 ore
Il funzionamento della caldaia comunque non dovrà sforare la fascia oraria 5.00 – 23.00.
3) Accensione del riscaldamento ridotta di 15 giorni, con un posticipo nell’attivazione dei termosifoni e un anticipo dello spegnimento.
Quando e per quanto tempo si può accendere il riscaldamento in Toscana?
Abetone – Cutigliano (Pistoia) e Minucciano (Lucca) sono gli unici comuni della Toscana che rientrano nella zona climatica più fredda, la F, dove non sono previste limitazioni di orario o periodo.
Per gli altri comuni valgono queste disposizioni:
- Accensione dal 22 ottobre 2022 e fino al 7 aprile 2023 – zona E (Comuni del Mugello, della Garfagnana, della Lunigiana, del Chianti, dell’Appennino pistoiese, le aree interne della provincia di Grosseto e buona parte della provincia di Arezzo);
- Accensione del riscaldamento dall’8 novembre 2022 al 7 aprile 2023 – zona D (Firenze e la piana fiorentina, Massa, Carrara, Lucca, Pistoia, Pisa, Livorno, Siena, Grosseto);
- Accensione termosifoni dal 22 novembre 2022 al 23 marzo 2023 – zona C (Isola d’Elba, Capraia, Monte Argentario, Orbetello e alcuni comuni della costa livornese come Cecina e Piombino).
Oltre ad azioni strutturali che eventualmente si possono realizzare nelle proprie abitazioni come la sostituzione degli infissi o la sostituzione della vecchia caldaia a gas con quella a condensazione, ci sono alcuni comportamenti quotidiani che ci aiutano a consumare meno gas e luce elettrica.