Presentato il libro “Senza giri di boa” (FOTO)

L’8 maggio a Firenze, al Caffè letterario delle Murate, è stato presentato il libro “Senza giri di boa. Venti donne raccontano con testimonianze di ordinaria resistenza sul lavoro come si può cambiare tutto”. Il libro è stato scritto da venti giornaliste all’indomani dell’affermazione di Elisabetta Franchi sui criteri di assunzione delle donne nella sua azienda.
Spi Cgil Toscana, insieme a Cgil Toscana, COSPE, “Make news”, Cesvot, Associazione Carta di Roma, Lo Stanzone delle Apparizioni e il Caffè Letterario Le Murate è tra i soggetti promotori dell’iniziativa.
Alla presentazione erano presenti due delle autrici, Valeria Brigida e Micaela Farrocco, il musicista Pasquale Filastò che ha accompagnato alcune letture dal libro e Barbara Orlandi del Coordinamento donne Cgil Toscana. Conduzione di Daniela Morozzi.

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Sinossi

«Le donne le prendo dopo i quattro giri di boa. Sono tranquille e lavorano h24». Questa è la frase pronunciata con disinvoltura dalla stilista Elisabetta Franchi. E che, dopo un primo momento di indignazione, ha spinto un gruppo di donne a una riflessione più amara: l’imprenditrice in fondo ha solo espresso ciò che molti pensano ma non hanno il coraggio di dire. È così che nasce #senzagiridiboa, un gruppo di scrittrici e giornaliste che vogliono dare voce a chi non ne ha, o a chi ne ha troppo poca, mantenendo vivo il dibattito sulla situazione lavorativa femminile nel nostro Paese, dove la maternità è una sfida complicata. Nonostante le leggi che proteggono le lavoratrici madri, infatti, in Italia una donna che desidera un figlio deve pensare non solo se sia il momento giusto per la propria vita, ma anche se la sua azienda lo gradirà, o se riuscirà a conservare quel lavoro “non standard”, precario, da freelance o a tempo determinato, che non prevede un allontanamento dall’attività. Inoltre, culturalmente, l’onere della cura dei figli è ancora caricato tutto sulle spalle delle madri: il problema allora è sociale, e deve trovare una soluzione sociale. Ecco il messaggio contenuto nelle storie raccolte in questo libro, solo alcune delle centinaia di testimonianze di lavoratrici, precarie, affermate o sfruttate, che hanno una cosa in comune: la voglia di alzare la testa, denunciare e contrapporre al “modello Franchi” un modello alternativo possibile. Introduzione di Chiara Saraceno.

Locandina

Libro SenzaGiridiBOA web

 

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