Per non scordare la strage di via D’Amelio

Ore 16.58, 19 luglio 1992. A Palermo, la quiete viene squarciata da un grande boato. Da via D’Amelio si alza un’alta colonna di fumo nero. Una Fiat 126, imbottita con 90 chili di esplosivo, è stata fatta saltare in aria. Nell’attentato muoiono Paolo Borsellino e cinque agenti della scorta. Solo un poliziotto si salva. 32 anni dopo la strage, è ancora necessario tenere viva la memoria e battersi per la legalità, anche con azioni di promozione di questo valore tra giovani e meno giovani.

Proprio in queste settimane sono in corso i Campi della Legalità, organizzati da Libera con la collaborazione – tra gli altri – dei volontari dello Spi Cgil. Dalla Toscana sono partiti e partiranno oltre 40 pensionate e pensionati dello Spi, impegnati nei beni confiscati alla criminalità organizzata in Sicilia, Puglia, Campania, Piemonte oltre che in quelli toscani di Quarrata, Suvignano e Viareggio (qui le foto e l’approfondimento).

In occasione dell’anniversario della strage di Via D’Amelio, Colletiva ha realizzato una video-intervista a Pietro Grasso, ex procuratore nazionale antimafia ed ex presidente del Senato, ora alla guida della Fondazione Scintille di Futuro. “Ho avuto la fortuna, il privilegio, di conoscere questa persona eccezionale, sotto il profilo della tenacia, della forza di lavoro, per noi è stato sempre un punto di riferimento, un porto sicuro dove avere risposte sicure”, dice Grasso ricordando il collega e amico Paolo Borsellino.

“Dopo la strage in cui perse la vita il nostro amico Giovanni Falcone la sua vita cambiò – continua Grasso – ma ebbe la consapevolezza di andare incontro al suo destino. Ricordo perfettamente quando mi venne a trovare, una settimana prima della strage, e mi disse: sai, ho saputo che è arrivato l’esplosivo anche per me e alcuni amici mi dicono di abbandonare tutto, di lasciare Palermo. Ma come posso io abbandonare i cittadini che hanno fiducia in noi?”. La video-intervista completa è pubblicata su Collettiva a questo link: www.collettiva.it/video/paolo-borsellino-leroe-greco-che-amava-la-sicilia-rwgtzdo0

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