Liste di attesa ed equo accesso alle cure sono stati al centro della Festa di LiberEtà che si è svolta sabato 9 settembre al Parco delle Sughere di Donoratico (LI), organizzata dallo SPI Toscana e dallo SPI di Livorno insieme agli SPI provinciali di Massa Carrara, Lucca e Pisa.
La mattinata si è aperta con i saluti del Segretario generale dello SPI provinciale di Livorno Giuseppe Bartoletti. A seguire la tavola rotonda, condotta dall’attrice Daniela Morozzi, dal titolo “La salute non può attendere. Ridurre le liste di attesa per un equo accesso alle cure”, a cui hanno partecipato Simone Bezzini, Assessore al diritto alla Salute e Sanità della Regione Toscana, Valtere Giovannini, già Direttore generale Sanità Toscana, Sandra Scarpellini, Sindaca del Comune di Castagneto Carducci e Presidente dell’Ente Provincia di Livorno, Monica Cavallini, Vicesegretaria CGIL Livorno. L’intervento conclusivo è stato di Alessio Gramolati, Segretario generale dello SPI CGIL Toscana. Guarda il video qui sopra, con le interviste ai protagonisti.
“La situazione del Paese purtroppo è quella che si trova nelle cronache di questi giorni: campeggiano da una parte le denunce perché si è cercato di alterare le liste di attesa a vantaggio di paganti e parenti e dall’altra la vicenda di Bergamo, dove si è costruito un accesso privilegiato al pronto soccorso per chi paga 150 euro – ha affermato il Segretario generale dello SPI CGIL Toscana Alessio Gramolati –. Noi invece pensiamo che il taglio delle liste di attesa non possa essere un vantaggio soltanto per chi può permetterselo, solo per chi paga per saltare la fila. In Toscana il problema c’è, ma va meglio che altrove: la nostra è l’unica regione ad aver migliorato i tempi di attesa, rispetto a quelli pre-Covid, con un -1%, mentre la media nazionale è del +17%”.
Sul palco è intervenuto anche l’assessore l’Assessore Diritto alla Salute e Sanità della Regione Toscana Simone Bezzini. “La questione delle liste di attesa ha radici lontane e si è aggravata durante la pandemia, pesando sugli anni successivi – ha detto – inoltre dai nostri dati risulta una crescita della domanda di prestazioni particolarmente significativa: confrontando il 2023 con il 2019, c’è un aumento di circa il 20% per le richieste di visite specialistiche e di circa 30% per la diagnostica. La prima questione è quindi avere più risorse dal governo per fare assunzioni e per aumentare l’offerta di prestazioni. Finora però l’esecutivo è stato latitante. Ma noi non stiamo con le mani in mano. Come Regione Toscana abbiamo definito un pacchetto di misure. Tra queste una delibera che prevede l’uso corretto delle preliste, un sistema di alert quotidiano per segnalare alle direzioni aziendali le cosiddette liste bloccate e stabilendo gli indirizzi perché venga garantito il corretto rapporto tra attività istituzionale e libera professione”.
Sulla situazione di Livorno e dell’area Nord Ovest della Toscana, si è soffermato Giuseppe Bartoletti, segretario generale Spi Cgil Livorno. “Per quanto riguarda la riduzione delle liste di attesa bisognerebbe utilizzare a pieno gli ambulatori e le diagnostiche presenti nelle strutture pubbliche – ha spiegato -. Non siamo contro il ricorso all’intramoenia, ma va trovato un equilibrio. Inoltre, in provincia di Livorno come su tutta la costa, siamo in ritardo nella costituzione delle Casa di Comunità, che dovrebbero rappresentare un presidio sul territorio e che potrebbero quindi dare una risposta immediata ai bisogni delle persone per la salute”.
Al termine dell’evento Daniela Morozzi ha letto la poesia Bello mondo di Mariangela Gualtieri, qui sotto il testo integrale:
In quest’ora della sera
Da questo punto del mondo
Ringraziare desidero il divino
Labirinto delle cause e degli effetti
Per la diversità delle creature
Che popolano questo universo singolare
Ringraziare desidero
Per l’amore, che ci fa vedere gli altri
Come li vede la divinità
Per il pane e per il sale
Per il mistero della rosa
Che prodiga colore e non lo vede
Per l’arte dell’amicizia
Per l’ultima giornata di Socrate
Per il linguaggio, che può simulare la sapienza
Io ringraziare desidero
Per il coraggio e la felicità degli altri
Per la patria sentita nei gelsomini
E per lo splendore del fuoco
Che nessun umano può guardare
Senza uno stupore antico
E per il mare
Che è il più vicino e il più dolce
Fra tutti gli Dei
Io ringraziare desidero
Perché sono tornate le lucciole
E per noi
Per quando siamo ardenti e leggeri
Per quando siamo allegri e grati
Per la bellezza delle parole
Natura astratta di Dio
Per la lettura, la scrittura
Che ci fanno esplorare noi stessi e il mondo
Per la quiete della casa
Per i bambini che sono
Nostre divinità domestiche
Per l’anima, perché se scende dal suo gradino
La terra muore
Per il fatto di avere una sorella
Ringraziare desidero per tutti quelli
Che sono piccoli, limpidi e liberi
Per l’antica arte del teatro, quando
Ancora raduna i vivi e li nutr
Per l’intelligenza d’amore
Per il vino e il suo colore
Per l’ozio con la sua attesa di niente
Per la bellezza tanto antica e tanto nuova
Io ringraziare desidero per le facce del mondo
Che sono varie e alcune sono adorabili
Per quando la notte
Si dorme abbracciati
Per quando siamo attenti e innamorati
Per l’attenzione
Che è la preghiera spontanea dell’anima
Per i nostri maestri immensi
Per chi nei secoli ha ragionato in noi
Per tutte le biblioteche del mondo
Per quello stare bene fra gli altri che leggono
Per il bene dell’amicizia
Quando si dicono cose stupide e care
Per tutti i baci d’amore
Per l’amore che rende impavidi
Per la contentezza, l’entusiasmo, l’ebrezza
Per i morti nostri
Che fanno della morte un luogo abitato
Ringraziare desidero
Perché su questa terra esiste la musica
Per la mano destra e la mano sinistra
E il loro intimo accordo
Per chi è indifferente alla notorietà
Per i cani, per i gatti
Esseri fraterni carichi di mistero
Per i fiori
E la segreta vittoria che celebrano
Per il silenzio e i suoi molti doni
Per il silenzio che forse è la lezione più grande
Per il sole, nostro antenato
Io ringraziare desidero
Per Borges
Per Whitman e Francesco d’Assisi
Per Hopkins, per Herbert
Perché scrissero già questa poesia
Per il fatto che questa poesia è inesauribile
E cambia secondo gli uomini
E non arriverà mai all’ultimo verso
Ringraziare desidero
Per i minuti che precedono il sonno
Per gli intimi doni che non enumero
Per il sonno e la morte
Quei due tesori occulti
E infine ringraziare desidero
Per la gran potenza d’antico amor
Per l’amor che se move il sole e l’altre stelle
E muove tutto in noi
Le Feste di LiberEtà Toscana proseguiranno con altri tre appuntamenti sempre promossi dallo SPI regionale: il 21 settembre al Parco Verde Olmi di Quarrata (PT) alla Festa organizzata dallo SPI di Pistoia e dallo SPI di Prato si parlerà di RSA e politiche per la non autosufficienza; il 28 settembre all’Hotel Garden di Siena, durante la Festa organizzata dallo SPI di Siena insieme agli SPI provinciali di Arezzo e Grosseto, si approfondirà il tema della carenza di medici di famiglia nelle aree interne mentre il 29 settembre alla Casa del Popolo di Sovigliana (FI) la Festa, organizzata dallo SPI provinciale di Firenze, avrà come tema i problemi e le difficoltà burocratiche per i malati cronici.