All’interno del progetto “Conoscere per conoscersi” il 3 dicembre le donne dello Spi hanno visitato un luogo che appartiene al DNA dei pistoiesi “di una certa età”, il vecchio ospedale del Ceppo, nel cuore del centro storico.
“Alcune vi hanno lavorato, in tante vi abbiamo partorito, nella grande corsia a 16 letti, dove la condivisione della nascita favoriva solidarietà, sostegno, sorellanza tra le neomamne. Un sito dove l’arte e la bellezza diventano terapia come nel padiglione della dialisi – dice Alberta Bresci segretaria SPI Pistoia e responsabile del Coordinamento donne -. Una macchina del parto per la formazione di ostetriche e ginecologi, prestata a Londra e tornata a Pistoia dopo un secolo. Un sito cresciuto nei secoli al servizio della città, incorniciato dal fregio robbiano, gioiello unico. Il ricordo e insieme l’amarezza per scelte (abbandono, abbattimenti e diverso utilizzo) che sinceramente non ci sono sembrate lungimiranti, funzionali e tantomeno rispettose di un patrimonio tale”.