28 luoghi aperti in Toscana per le Giornate FAI d’autunno

Palazzi storici, castelli, suggestivi borghi, esempi di archeologia industriale e musei di impresa. Sabato 15 e domenica 16 ottobre 2022 anche in Toscana si svolge l’undicesima edizione delle Giornate FAI d’Autunno, che aprono le porte al pubblico di 28 luoghi, in 17 località nelle 10 provincie della regione, a fronte di un contributo di almeno 3 euro. Si va dalle due ville Favard presenti a Firenze (una a Rovezzano, l’atra in centro sui lungarni), all’imponente silos granario di Livorno (in foto), dalla visita del “castello minerario” di Montieri (Grosseto), al Museo dell’Arte della Lana e del Ferro battuto di Pratovecchio-Stia (Arezzo), dalla Villa del Gombo nel Parco di San Rossore (Pisa) già residenza estiva dei presidenti della Repubblica,  fino al museo dell’azienda tessile Busatti di Anghiari (Arezzo).

L’evento, come ogni anno, è promosso dal FAI – Fondo per l’Ambiente Italiano ETS, grazie all’impegno dei Gruppi FAI Giovani, con la partecipazione di tutte le delegazioni, i gruppi FAI e i gruppi “FAI Ponte tra culture”. Obiettivo valorizzare la ricchezza e la varietà del patrimonio storico e culturale italiano, in particolare di luoghi poco conosciuti al grande pubblico. In tutto il Paese sono oltre 700 le proposte di visita in 350 città. Le Giornate d’autunno i svolgono nell’ambito della campagna di raccolta fondi “Ricordiamoci di salvare l’Italia” che il FAI organizza nel mese di ottobre.

Per alcuni luoghi è prevista la prenotazione online, altri sono riservati ai soci FAI (sarà possibile iscriversi anche in loco). I fondi raccolti andranno sostegno delle attività della Fondazione. Tutte le informazioni e l’elenco dei beni accessibili il 15 e 16 ottobre si trovano sul sito www.giornatefai.it.

 

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