“Firenze Costruttrice di pace”: stamattina allo Spazio Alfieri Cinema di Firenze si è tenuta la seconda giornata del “Progetto Scuole” per l’anno scolastico 2024/2025 promosso dalla Lega Spi Cgil Q1 “Spartaco Lavagnini” con il patrocinio del Comune di Firenzee del Quartiere 1.
Ha aperto la mattinata Patrizia Visconti, responsabile del progetto che ha invitato i ragazzi a presentare gli elaborati prodotti a partire dalle suggestioni del precedente incontro dello scorso novembre.
Gli elaborati presentati dalla classe 4^ A del Liceo Artistico “Porta Romana” di Sesto Fiorentino hanno riguardato la Seconda guerra mondiale e i viaggi della memoria (la scuola realizza il disegno per la maglietta che le scolaresche indossano durante il viaggio). Uno degli elaborati è stato dedicato all’opera dedicata a Mahsa Amini simbolo del movimento “Donna Vita Libertà”, realizzata dall’artista Partin Bastan durante la Florence Biennale: il Liceo ha fatto una copia in gesso dell’opera a partire dalla quale la Fonderia d’arte Del Giudice ha realizzato la copia in bronzo posta a Palazzo Strozzi Sacrati. In uno dei lavori, ispirandosi all’“I care” di Don Milani è stata posta su una porta ritrovata nel giardino della scuola la scritta “I object” per simboleggiare l’obiezione dei coscienza, la ribellione e la disobbedienza. Altri elaborati hanno approfondito le figure di Giorgio La Pira e Padre Ernesto Balducci con la realizzazione di tavole e disegni. È stata anche messa in scena una rappresentazione teatrale con un dialogo tra lo Stato e il popolo.
La classe 2^ A del Liceo Artistico “Porta Romana” di Sesto Fiorentino ha proposto un’intervista a Don Andrea Bigalli, un video dedicato agli effetti del cambiamento climatico, un approfondimento sulla Lettera ai giudici di Don Milani. Una studentessa ha fatto un’intervista alla propria nonna con i ricordi su Giorgio La Pira. Altri lavori sono stati un un disegno e una poesia sul partigiano Rindo Scorsipa detto “Mongolo”, un fumetto sulla Costituzione leggibile scannerizzando un Qr Code, un elaborato dal titolo “Questione antropologica”, uno slow motion su Firenze “città in cambiamento”.
Spazio poi ai lavori della 4^A AFM del Liceo Economico Sociale “Duca d’Aosta”del Comune di Firenze che sono stati dedicati alla pace, a Don Milani, Cesare Pavese e Pietro Calamandrei e ad una testimonianza diretta di un genitore sulla guerra nei Balcani.
Alla mattinata è intervenuta Benedetta Albanese, assessora all’educazione e alla memoria del Comune di Firenze, che ha parlato di quanto la pace e i diritti siano preziosi e dell’importanza di saper riconoscere l’oppressione e la violenza nelle diverse forme che assumono nel tempo.
A seguire hanno presentato i propri lavori gli studenti della III B del Liceo Classico “Galileo” che hanno proposto un’intervista a Fiorella Tagliaferri, prima allieva donna della scuola di Don Milani, un approfondimento su Tiziano Terzani, uno sull’attualità del pensiero di Giorgio La Pira e Padre Ernesto Balducci, uno sui conflitti arrmati attivi nel 2024, sulle vittime e sulle armi nucleari, oltre ad una panoramica su alcune delle principali organizzazioni di volontariato attive nel mondo.
“Come diceva Calamandrei ‘La libertà è come l’aria, se ne sente il bisogno quando inizia a mancare’, e la stessa cosa si può dire per la pace: una situazione come quella attuale è uno dei momenti più difficili dal dopoguerra a oggi e questo merita l’entusiasmo che avete messo nei vostri lavori, studio ricerca capacità di relazionarsi con gli altri – ha detto Alessio Gramolati, segretario generale Spi Cgil Toscana -. Quest’anno oltre agli 80 anni della Liberazione si celebra anche l’anniversario della fine della guerra, il 9 maggio: da lì si è aperta la più lunga stagione di pace che il nostro continente abbia conosciuto e che oggi è messa in pericolo”. “La pace – ha concluso Gramolati nel suo intervento – non è dei pavidi o degli indifferenti, ma di chi sa testimoniare la domanda di giustizia sociale e civile, e le opinioni pubbliche hanno ruolo decisivo nella battaglia contro la guerra”.
Presenti alla mattinata anche Luca Milani, Presidente del Consiglio comunale dal 2019 al 2024 ed organizzatore del recente ciclo di incontri “Se vuoi la pace prepara la pace”, Mirco Rufilli presidente del Quartiere 1, Bernardo Gozzini, amministratore unico del Consorzio LaMMA, Michele Damanti della Fondazione La Pira.
Infine ha preso la parola Alessandra Scaffai, Segretaria Generale della Lega Spartaco Lavagnini che ha ricordato come la pace vada “amata come una compagna di vita e cresciuta come un figlio” e che ha premiato insieme allo Spi di Firenze e della Toscana tutti i ragazzi che hanno partecipato al progetto.