Cittadini e ICT: tra i 65 e i 74 anni si connette a internet il 57,2% (20,9% per gli over 75)

È stata pubblicata dall’ISTAT l’indagine “Aspetti della Vita Quotidiana – Cittadini e ICT 2022”. Dai dati, relativi al periodo 2020-2022, emerge una crescita importante del numero di persone dai 6 anni in su che hanno usato Internet nei tre mesi precedenti l’intervista. Il tasso di diffusione di Internet tra le famiglie residenti in Italia con almeno un componente di 16-74 anni è pari al 91,4%, valore in linea con la media EU27 (92,5%).

Nel 2022 dichiara di accedere a Internet l’80,4% degli uomini di 6 anni e più a fronte del 74,7% delle donne. Tale divario è proprio delle fasce di età più anziane (dove la differenza supera i dieci punti percentuali a favore dei primi), mentre fino ai 59 anni le differenze di genere sono nulle e in alcuni casi arrivano a invertirsi di segno.
Il minor accesso alla rete da parte della popolazione più anziana è comunque un dato comune a entrambi i generi: si connettono ad Internet il 57,2% delle persone di età compresa tra i 65 e i 74 anni (a fronte del 90% di coloro che hanno un’età compresa tra gli 11 e i 54 anni). Il dato scende ulteriormente per gli over 75 (20,9%).
Ciò è sicuramente dovuto al fatto che tra le famiglie di soli anziani soltanto una su due dispone di un accesso a Internet da casa, a fronte del 98,8% di quelle in cui è presente almeno un minore e del 93,4% di quelle senza minori ma i cui componenti non siano solo anziani.
L’indagine mette in luce anche la presenza di divari territoriali, anche se negli ultimi tre anni questi si sono progressivamente attenuati. Naviga sul web l’88,6% di chi ha un diploma superiore contro il 74,9% di chi ha conseguito la licenza media. Tra gli occupati, le differenze tra dirigenti, imprenditori e liberi professionisti da un lato e operai dall’altro, negli anni si sono gradualmente attenuate (96,0% contro 88,2%).

Tra le famiglie senza Internet intervistate, 6 su 10 dichiarano di non disporne per
mancanza di capacità di utilizzo (59,9%), mentre il 21,5% non considera Internet uno strumento utile e interessante. Seguono motivazioni di ordine economico, legate all’alto costo dei collegamenti o degli strumenti necessari (11,9%), mentre il 7,8% non naviga in Rete da casa perché almeno un componente della famiglia accede a Internet da un altro luogo.

Ad aumentare significativamente è anche l’utilizzo di servizi online legati alla Pubblica
Amministrazione (il 45,4% di over 14enni ha scaricato o stampato moduli dai siti web della PA, il 40,3%, ha preso un appuntamento mediante un sito web o una app della Pubblica Amministrazione e il 27,1% ha consultato i siti web della Pubblica Amministrazione per avere informazioni su servizi, benefici, diritti, leggi, orari di apertura.)
“La consultazione del fascicolo sanitario elettronico o della propria cartella clinica è l’attività per cui si è registrato il maggior incremento (+8,2 punti percentuali)”.

Secondo il Report a “Negli ultimi tre mesi circa 7 internauti di età superiore ai 6 anni su 10 hanno usato servizi di messaggeria istantanea (68,9%), il 60,1% ha effettuato chiamate sul web e il 59,2% ha utilizzato la posta elettronica. Diffuso anche l’utilizzo della Rete per guardare video da servizi di condivisione come, ad esempio, YouTube (55,3%), ascoltare ascolta la musica sul web (45,6%) e partecipare ai social network (45,1%). Il 44,9% utilizza il web per leggere giornali informazioni e riviste online.”

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