Campo della legalità Suvignano #benecomune: la lettera dei ragazzi che hanno partecipato

Pubblichiamo la lettera scritta dai ragazzi che hanno partecipato al campo della legalità Suvignano #benecomune, che si è concluso sabato 1° ottobre e che ha visto il coinvolgimento anche dello Spi Cgil di Siena. Al campo di Suvignano hanno preso parte tre detenuti provenienti dalla Casa di Reclusione di San Gimignano che stanno portando avanti un percorso di reinserimento sociale.

 

Noi siamo: Serenella, Paolo, Pasquale, Antonio, Edoardo, Lorenzo, Irene, Tommaso, Claudia, Martina, Riccardo, Giulia, Claudia, Livia, Sara, Carolina, Elia, Giovanni, Douaa e Alessio.
Divertimento, curiosità, affetto, interesse, impegno, collaborazione e condivisione sono state le parole chiave del nostro percorso.
Durante questa settimana passata alla Tenuta di Suvignano abbiamo trascorso una bellissima esperienza formativa che nessuno avrebbe mai pensato di vivere. Fin da subito il gruppo si è rivelato unito e coeso, nonostante avendo età differenti, riuscendo ognuno a condividere una parte di sé con il resto del gruppo.
Ciascuno con la propria storia è riuscito a trasmettere forti emozioni aprendosi in modo sincero con quelli che, inizialmente, erano perfetti sconosciuti.
I confronti avuti con Paolo, Antonio e Pasquale sono stati molto emozionanti e significativi, facendoci capire quanto la vita sia un soffio e vada apprezzata in ogni singolo attimo. Noi ragazzi siamo abituati a prendere le cose con leggerezza e superficialità come se ci fosse tutto dovuto.
Le chiaccherate con i detenuti ci hanno fatto capire quanto nulla sia scontato e quanto una persona possa rinascere grazie alla sua determinazione. In loro abbiamo visto la buona volontà di riscattarsi e di apparire davanti agli occhi di tutti come persone normali, cercando di abbattere ogni forma di pregiudizio.
In ogni momento della giornata si sono presentate opportunità in cui abbiamo imparato a lavorare in compagnia, mettendo d’accordo idee e opinioni contrastanti, per esempio come è successo con il laboratorio di costruzione dei giochi della legalità con il legno.
Gli incontri sono stati interessanti e coinvolgenti, non erano la classica lezione di scuola, ma si sono rivelati un momento di scambio di pensieri in modo informale. Tutti gli ospiti sono stati disponibili a partecipare a questo progetto, facendoci capire il loro interesse verso la causa e l’importanza di sensibilizzare le persone. Tutto ciò senza Serenella non sarebbe stato possibile e il suo impatto è stato molto importante in questo percorso. Non si è mai messa in una posizione di superiorità nei nostri confronti, anzi tutto il contrario, ha partecipato alle nostre conversazioni, ha riso e scherzato con noi proprio come se avesse la nostra età.
Ovviamente, non potevamo non farla arrabbiare, ma sarebbe stato fin troppo strano se fosse andato tutto liscio. Lei è un grande esempio da seguire e non è una cosa da tutti prendersi la responsabilità di guidare un gruppo di ragazzi come noi, ma si vede chiaramente che mette tanto impegno in ogni cosa che fa.
Vi ringraziamo per averci dato questa fantastica opportunità che porteremo sempre nel nostro cuore.

 

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