C’erano anche Luca Salvetti, sindaco di Livorno, e Matteo Biffoni, primo cittadino di Prato e presidente di Anci Toscana, tra gli ospiti del XII Congresso dello Spi Cgil Toscana che ha preso il via oggi, 18 gennaio, al Teatro Goldoni di Livorno (qui la diretta web).
In apertura dell’appuntamento Salvetti ha portato i saluti della città. “Livorno è città di frontiera mai banale – ha detto – per la sua storia che parte dalle leggi livornine e arriva ai giorni nostri. A questo proposito voglio ricordare quanto avvenuto qui prima di Natale quando qualcuno ci aveva sfidato ad accogliere i migranti e quella sfida l’abbiamo ampiamente vinta mostrando un sistema dell’accoglienza efficiente umano e solidale. Con grande gioia Livorno accoglie questo appuntamento in questo teatro, da qui è partito un percorso politico e storico che ha coinvolto l’intero paese, la sinistra italiana, sempre questo Teatro ha accolto nel 2004 il presidente Ciampi e nel 2020 il presidente Mattarella, quindi un luogo davvero unico”. Poi ha aggiunto: “mi piace l’idea di creare una sorta di delegati di zona, di quartiere che possano fare da sentinella per segnalare ciò di cui ha bisogno una zona, un quartiere o un condominio, secondo me è così che si può dare una mano vera a chi amministra una città”.
Da parte sua il sindaco di Prato e presidente dell’Anci Toscana Matteo Biffoni ha parlato di un percorso comune. “Gramolati ha dichiarato in questi giorni: ‘noi siamo un sindacato di comunità’. Noi che siamo sindaci, che proviamo a gestire le comunità nel migliore dei modi, troviamo punti di contatto e di confronto in questo. Noi apriamo porte e finestre a tutti coloro che vogliono provare a dare una mano per gestire quello che sta succedendo intorno a noi. Leggo le parole di Gramolati come una sorta di percorso comune che abbiamo sempre fatto e che sono sicuro proseguirà”.
“Abbiamo vissuto due anni complicatissimi, la pandemia, la guerra, il caro bollette – ha aggiunto Biffoni -. Abbiamo una grande opportunità che è quella del Pnrr sul tema degli investimenti, che anche nel campo della sanità abbiamo intenzione di fare insieme alla Regione. Allo Spi Cgil dico aiutateci a far sì che questa opportunità venga colta fino in fondo per le nostre comunità. Grazie al lavoro che lo Spi fa sui territori. Non perdiamoci di vista. Ci saranno tante battaglie che un sindacato dovrà fare per sostenere quelle comunità che i sindaci costantemente rappresentano”.