Le panchine giganti di Bangle

Un’idea del designer americano Chris Bangle, che vive in Italia, per valorizzare le “mete minori” del turismo e sostenere le comunità locali, è diventata un progetto internazionale no profit che ha migliaia di fan in tutto il mondo. Si tratta di panchine coloratissime extralarge (alte circa 2,5 metri e lunghe 3) realizzate grazie a fondi o manodopera volontaria e collocate in stupendi punti panoramici, dove poter sostare immersi nella natura e nella pace da soli o in compagnia (ci si sale con apposite scalette).

Dichiara il loro inventore: «Siamo così ossessionati dallo scoprire cose sempre nuove che spesso ci neghiamo l’esperienza di sperimentare cose ben conosciute ma in un contesto diverso». Fare i cacciatori di panchine giganti può essere dunque un modo diverso per andare alla scoperta di luoghi suggestivi della nostra regione. A oggi in Toscana ce ne sono oltre venti (mappa disponibile sul sito bigbenchcommunityproject.org): dalla “panchina del cielo” a Comano (Massa Carrara) a poca distanza dal borgo di Groppo San Pietro – dalla quale si può contemplare il Golfo dei poeti e i monti della Liguria – a quella di Montegonzi, nel comune di Cavriglia (Arezzo) con un panorama mozzafiato che spazia dal Valdarno al Pratomagno fino al Monte Vettore sui Sibillini. Da quella di Porto Azzurro nell’Isola d’Elba (Livorno) che non poteva essere se non del colore del mare, a quella di Manciano, nel grossetano tra le vigne e gli
olivi dell’azienda agricola la Maliosa. Di un bellissimo blu è quella di Fucecchio,
nell’area della “Cava dei gruccioni”.

Un’altra è sul monte Pisano vicino alla fortezza della Verruca, con una storia commovente: è stata posizionata dalla famiglia Rubino (in collaborazione con l’amministrazione di Vicopisano) in ricordo del figlio Francesco, che amava andare in bicicletta proprio in quella zona e prematuramente scomparso. Ve ne sono altre a Pietre cavate, comune di Pieve a Nievole (Pistoia), in Val d’Orcia ad Abbadia San Salvatore, e in località Passo Croce, comune di Stazzema, lungo i resti della Linea gotica.

Esiste anche un “passaporto” per collezionare un timbro a ogni panchina visitata: appositi cartelli accanto alle panchine indicano dove trovarli in negozi o strutture nelle vicinanze. In Italia di “Big bench per tutti”, cioè per persone diversamente abili o con limiti fisici, ce ne sono alcune in Piemonte, ma ci auguriamo che se ne realizzino anche in Toscana.

(dal numero di luglio-agosto 2025 di LiberEtà Toscana)

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