“Il fascismo in Italia non è nato con le grandi adunate di migliaia di persone. È nato ai bordi di un marciapiede qualunque, con la vittima di un pestaggio per motivi politici che è stata lasciata a sè stessa da passanti indifferenti”. Lo scrive in una lettera agli studenti la dirigente scolastica del Liceo Leonardo Da Vinci di Firenze, Annalisa Savino, dopo l’aggressione avvenuta lo scorso sabato 18 febbraio davanti al Liceo Michelangiolo di Firenze.
Anche Luca Stefani, preside dell’Istituto superiore Salvemini- Duca D’Aosta aveva presopisizione attraverso una circolare: “L’episodio non può essere rubricato come ‘rissa’ – scrive Stefani -. La sua matrice è evidente e non dobbiamo avere timori a catalogarla come vera e propria ‘azione squadristica’ tipica della mala pianta del fascismo che è dura a morire e si ripropone come funesto rigurgito anche nel XXI° secolo”.
Cgil e Flc Cgil Firenze avevano condannato l’episodio attraverso una nota: “Sabato scorso davanti al liceo Michelangiolo di Firenze un gruppo di militanti di estrema destra ha aggredito e picchiato degli studenti all’entrata di scuola – scrivono Cgil e Flc Cgil Firenze – . Un fatto inquietante, un atto squadrista, inaccettabile, che non può restare impunito. Siamo di fronte a un quadro allarmante. Oltre a condannare l’aggressione, esprimiamo solidarietà ai ragazzi colpiti e invitiamo tutte le istituzioni, il mondo della scuola e la società civile a tenere alta la guardia a difesa dei valori della democrazia e dell’antifascismo, contro ogni violenza.
Foto in evidenza tratta da https://educazione.comune.fi.it/scuole-secondarie-ii-grado/liceo-classico-statale-michelangiolo