Dopo la costituzione del 10 gennaio, la scorsa settimana si è di nuovo riunita l’assemblea delle associazioni del territorio promossa dalla Lega Spi Cgil di Roccastrada per analizzare la grave situazione dei medici di medicina generale. All’ordine del giorno la risposta dell’assessore regionale alla sanità Simone Bezzini alla lettera aperta suo tempo inviatagli dal comitato roccastradino.
“La risposta – spiegano le associazioni – ci lascia alquanto perplessi e insoddisfatti, perché si limita formalmente a ringraziare per la segnalazione ricevuta ma rimanda tutto al direttore generale dell’Ausl Toscana Sud Est, dottor D’Urso, non proponendo nessuna soluzione concreta e nessun coinvolgimento diretto della nostra comunità. Anche il direttore generale, infatti, ha a sua volta demandato il problema alla responsabile infermieristica aziendale, dottoressa Cinzia Garofalo, con la quale ha preso contatti il responsabile del Dipartimento sociosanitario della Cgil provinciale Olinto Bartalucci, al quale ha prospettato la possibilità di un eventuale apertura di ambulatori infermieristici nel Comune. Ben vengano gli ambulatori ad integrazione dell’attività del medico di medicina generale, soprattutto nei percorsi di cronicità e non come sua alternativa. Nel frattempo, il sindaco di Roccastrada, Francesco Limatola, sia attraverso i social che le assemblee pubbliche, ha comunicato alla cittadinanza l’entrata in servizio del nuovo medico di Ribolla dal primo febbraio. Lo stesso medico garantirà due proiezioni ambulatoriali nelle frazioni di Torniella e Sassofortino due ore, due volte alla settimana. L’altra novità riguarda l’arrivo a Roccastrada di un nuovo medico a partire dal 1° marzo prossimo. L’assemblea, inoltre, prende atto che sono state attivate soluzioni tampone ma che, ovviamente, non sono ancora in grado di risolvere la situazione.
In particolare, i problemi ancora aperti riguardano:
1) il numero dei medici è ancora al di sotto del fabbisogno;
2) la possibilità dei medici di inserimento nei sistemi informatici necessari;
3) i tempi di insediamento degli ambulatori infermieristici;
4) la mancanza di notizie sul medico della frazione di Piloni;
5) il possibile ulteriore aggravamento della situazione dei Mmg nel comune di Roccastrada a seguito del prossimo pensionamento di uno dei medici attualmente in servizio.
Pertanto, l’assemblea delle associazioni, considerata la precarietà delle soluzioni individuate, decide di continuare a monitorare l’evolversi della situazione e si riserva di prendere le iniziative che riterrà necessarie. Questo nell’immediato, ma la volontà dell’assemblea è quella di continuare anche nel prossimo futuro a garantire un osservatorio sugli sviluppi della sanità territoriale legati alla riforma e alla realizzazione del Pnrr.
Rimangono ancora forti riserve su attuazione e funzionamento delle Case di comunità che potrebbero in teoria davvero garantire uno sviluppo positivo alla sanità territoriale, in quanto presidi in grado di fornire ai cittadini un approccio integrato multiprofessionale. Se infatti la parte strutturale delle Case di Comunità sarà a carico del Pnrr, e quindi di certa realizzazione, non altrettante certezze ci sono rispetto al loro funzionamento a causa della carenza di personale e strumentazione. Si rischia che queste strutture rimangano delle meravigliose cattedrali nel deserto”.
• LEGA SPI CGIL Roccastrada
• AUSER Ribolla
• AVIS Roccastrada
• AVIS Roccatederighi
• CNA pensionati Grosseto
• CONFARTIGIANATO Grosseto
• Confraternita Misericordia Roccatederighi
• FAISA CISAL -autoferrotranvieri- Grosseto
• Filarmonica Roccatederighi
• PROLOCO Piloni Torniella
• PROLOCO Roccatederighi
• SOCIETA’ MUTUO SOCCORSO Roccatederighi
• FAISA CISAL -autoferrotranvieri- Grosseto
• Filarmonica Roccatederighi
• PROLOCO Piloni Torniella
• ANPI Roccastrada
• ANP CIA Grosseto
• AUSER Ribolla
• ANPI Roccastrada
• ANP CIA Grosseto