Cgil e Uil Toscana proclamano per venerdì 16 dicembre lo sciopero generale regionale di 24 ore, dei settori privati e pubblici, all’interno della mobilitazione nazionale dei due sindacati “contro una Legge di Bilancio iniqua socialmente, che penalizza il mondo del lavoro dipendente e mortifica le aree di precariato del nostro paese, in particolare su fisco, pensioni e trattamento salariale”. La mobilitazione è stata presentata a Firenze in una conferenza stampa dalle due organizzazioni sindacali – presenti Claudio Guggiari (segreteria Cgil Toscana, responsabile organizzazione) e Paolo Fantappiè (segretario generale Uil Toscana) insieme a lavoratori e lavoratrici.
Alla conferenza stampa è intervenuto anche Silvano Pini, segretario generale dello Spi Cgil Empolese “Bruno Trentin”, che ha illustrato le ragioni della mobilitazione dei pensionati.
“Abbiamo deciso di mobilitarci perché la Legge di Stabilità va nella direzione sbagliata, è diretta a inasprire le iniquità nella nostra società, in particolare verso giovani, pensionati, chi ha un lavoro dipendente – afferma Claudio Guggiari (segreteria Cgil Toscana, responsabile organizzazione) -. Anziché riequilibrare le condizioni delle persone più povere – il reddito di cittadinanza va migliorato, non abolito -, segna ancora maggior distanza tra queste e quelle di chi sta meglio, senza contare che si aumenta l’iniquità del sistema fiscale. Inoltre, col ripristino dei voucher è evidente che non si combatte la precarietà, anzi si va nel senso opposto a quello che noi vorremmo, cioè quello di un lavoro di qualità, stabile, con diritti”.
“Siamo di fronte a una legge di bilancio che danneggia il mondo del lavoro, aiuta chi evade e non dà risposte ai lavoratori, ai pensionati ed ai giovani – dichiara Paolo Fantappiè (segretario generale Uil Toscana) – Per questo non possiamo che respingere al mittente una manovra che non mette in campo azioni concrete per favorire l’aumento del potere d’acquisto dei salari e delle pensioni, ma al contrario peggiora le condizioni del lavoro con l’introduzione dei voucher aperta a tutti i lavoratori, vara provvedimenti fiscali che non contrastano l’evasione fiscale e, anzi, promuovono la flat tax che contraddice il principio di progressività previsto dal nostro ordinamento costituzionale”.
Nel suo intervento in conferenza stampa Silvano Pini ha parlato delle motivazioni che spingono i pensionati a manifestare contro la manovra. Innanzitutto, il taglio della rivalutazione delle pensioni, frutto di un accordo col Governo Draghi e che invece nella manovra viene notevolmente ridimensionato. C’è poi la questione del disegno di legge sulla non autosufficienza, approvato nell’ultima seduta del Consiglio dei ministri del precedente governo e che deve ora essere trasformato in atti parlamentari: secondo lo Spi Cgil Toscana la sensazione è che ci sia troppo silenzio, con il rischio di perdere l’occasione di avere una legge nazionale sulla non autosufficienza. E poi il tema della sanità: il DM 77 aveva ridisegnato la sanità alla luce della pandemia dando priorità alla prossimità e al territorio, ma secondo lo Spi Cgil Toscana vi è il rischio che il nuovo Governo voglia rivedere quel progetto.
Video
Al minuto 2:09 l’intervista a Silvano Pini
Le iniziative nei territori
AREZZO: fiaccolata ore 16:30 in piazza Sant’Agostino
FIRENZE: corteo con concentramento in piazza dell’Unità alle 9:30 con arrivo in via Martelli (passando da piazza San Marco)
GROSSETO: presidio-manifestazione ore 10-12 presso la sede Caritas
LIVORNO: la mattina presidio davanti alla Prefettura in piazza dell’Unità d’Italia
LUCCA: corteo con partenza da piazza Santa Maria ore 9:30 e arrivo in piazza San Michele
MASSA CARRARA: ad Avenza presidio-flash mob ore 9:30 davanti alla Coop, a Carrara alle 10:30 presidio davanti alla sede Inps in via Don Minzoni 1
PISA: presidio in piazza XX settembre ore 10-13
PISTOIA: presidio ore 10-12 in piazzetta dei Servi
PRATO: presidio davanti alla Prefettura (via Cairoli) ore 10-12
SIENA: presidio in piazza Salimbeni ore 10-12