Vandalizzato memoriale Valibona, Lacaria: “Chi scrive quelle oscenità ha perso il senso della storia”

“Inqualificabili e vigliacchi”. Così il Segretario Generale dello Spi di Prato Luciano Lacaria definisce coloro che hanno vandalizzato, con scritte inneggianti al fascismo, il memoriale di Valibona, uno dei più significativi simboli della Resistenza nel territorio pratese.

A Valibona, nel Comune di Calenzano, il 3 gennaio del ’44 ci fu uno scontro durissimo tra i partigiani della brigata “Lupi Neri”, comandata da Lanciotto Ballerini che lì perse la vita insieme ad altri due compagni, Ventroni e Vladimiro, ed i fascisti.

“Chi scrive quelle oscenità ha perso completamente il senso della storia e di quello che fu la tragedia della guerra e del fascismo anche nel nostro territorio – aggiunge Lacaria – ed offende la memoria di tutti i partigiani che con il loro impegno e con il loro sacrificio liberarono il nostro Paese dall’oppressione e dalla dittatura”.

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