Pubblichiamo a seguire una nota di Chiara Tozzi, Segretaria Spi Cgil Firenze, relativa all’installazione degli speedvelox nel centro abitato di Pian di San Bartolo.
All’inizio del 2019 il Sindacato Pensionati Cgil è stato promotore di una raccolta di firme tra gli abitanti di San Bartolo, per ottenere la messa in sicurezza del tratto di strada che attraversa il centro abitato, in particolar modo per la viabilità pedonale. Furono raccolte oltre 200 firme e furono promossi incontri pubblici con le Amministrazioni Comunali di Sesto Fiorentino e di Fiesole.
Entrambe le Amministrazioni sostenevano la necessità di coinvolgere l’Anas, competente per quel tratto di strada, e pareva l’unico Ente abilitato ad intervenire.
Lo Spi Cgil organizzò pertanto un sopralluogo all’inizio del 2020, chiedendo la presenza dell’Anas; in tale circostanza furono prefigurati interventi di messa in sicurezza del tratto di strada.
Tali interventi non furono mai messi in atto e nonostante questo lo Spi Cgil continuò ad incalzare ambedue le Amministrazioni Comunali per adottare gli interventi necessari. A distanza di oltre 4 anni apprendiamo dalla stampa cittadina l’installazione dello Speedvelox all’interno del centro abitato di San Bartolo, ad opera del Comune di Fiesole, per il controllo della velocità, che su quel tratto di strada, centro abitato, è pari a 50 km orari.
Apprendiamo quindi che la Sindaca Anna Ravoni ha raccolto le nostre sollecitazioni che in questi anni non sono mai mancate.
Adesso però ci preme sottolineare che vanno completate anche quelle infrastrutture che mettono in sicurezza quel tratto di strada, a partire dall’illuminazione pubblica, particolarmente carente, la viabilità per i pedoni, privi di protezione, per i quali sarebbe necessario un percorso pedonale protetto.
Assolvere a tutto questo significherebbe restituire alla comunità di San Bartolo, un senso di sicurezza e di tranquillità nel loro vivere quotidiano
Chiara Tozzi
Segretaria Spi Cgil Firenze