Grazie a nuove assunzioni riaprono luoghi della cultura chiusi per carenza di personale

Riaprono in Toscana alcuni magnifici luoghi della cultura, che erano stati chiusi per carenza di personale. La Direzione regionale musei della Toscana riapre le porte di Musei, Ville, Giardini e Cenacoli con calendari di visita e orari ampliati grazie a nuove assunzioni di addetti all’accoglienza e sorveglianza. Molti di questi luoghi sono ad ingresso gratuito, in altri il costo del biglietto va dai 2€ per il ridotto ad massimo di 6€ per l’intero.
 
A Firenze riaprono, dopo mesi di chiusura,  con i loro splendidi affreschi: la Sala del Perugino, il Chiostro dello Scalzo e il Cenacolo di Ognissanti. Per una giornata di relax c’è il Parco ottocentesco di Villa il Ventaglio, aperto dal martedì alla domenica, con differenti orari stagionali.

Nuovi orari e più giorni di apertura per i Giardini e le Ville medicee di Castello, Petraia a Firenze;  in provincia per la villa di Cerreto Guidi e per quella di Poggio a Caiano (Prato).

Ed ancora, sempre in provincia di Prato,  nuovi giorni di apertura dell’area archeologica di Comeana (PO), uno delle più importanti  della Toscana.

Ad Arezzo oltre al Museo Nazionale d’Arte Medievale e Moderna, con le sue varie e ricche collezioni d’arte,  nuovi giorni di apertura per il Museo Archeologico Nazionale G. C. Mecenate, il Museo di Casa Vasari, la Basilica di San Francesco e per il Museo delle Arti e Tradizioni popolari dell’Alta Valtiberina di Palazzo Taglieschi ad Anghiari.

In provincia di Grosseto l’Area archeologica di Roselle, il Museo Archeologico nazionale e Area archeologica di Cosa e  l’Area archeologica di Vetulonia avranno orari più estesi di apertura.

A Pisa tornano ad aprire con orario continuato e con un ampio calendario settimanale il Museo Nazionale di San Matteo e il Museo Nazionale di Palazzo Reale.

A Calci il Museo nazionale della Certosa, scampato al terribile incendio del 2018, torna visitabile da martedì a domenica con orario ampliato.

Tutte le informazioni dettagliate sulle visite: http://www.polomusealetoscana.beniculturali.it/

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