L’Eroe e il Padrino, i miti musicali di Beethoven e Rota ASCOLTA 🎧

Ludwig van Beethoven

Il 17 dicembre 1770 nasceva a Bonn, in una famiglia modesta ma musicalmente colta, Ludwig van Beethoven, una delle più grandi menti creative nella storia della musica classica, un autentico gigante della cultura del primo Ottocento europeo. Imparò presto a suonare e comporre e si trasferì presto a Vienna dove divenne noto per la sua musica energica, dinamica e travolgente, eppure spesso ricca di sublime e toccante melodia.

Prese la tradizione classica di Haydn e Mozart e la portò ad esiti inediti e sorprendenti. Nel primo decennio del XIX secolo, nel periodo cosiddetto “eroico”, stravolse le consuetudini vigenti affermando la fiducia nell’uomo moderno e nei valori della libertà e della creatività. Benché afflitto da una crescente sordità, creò un monumentale repertorio che non tramonterà mai. Nove sinfonie, 7 concerti solistici, 32 sonate per pianoforte, 16 quartetti d’archi, tanta musica da camera.

Si spense a Vienna nel 1827. Per molti – ancora oggi nel 2025 – la musica è Beethoven, e Beethoven è la musica.

Nino Rota

Tre dicembre 1911. Nasceva a Milano il pianista e compositore Nino Rota. Talento precocissimo, cominciò a comporre a soli otto anni e poi studiò a Roma con Alfredo Casella. Nel 1933 iniziò il suo straordinario rapporto col mondo del cinema, che gli darà una duratura fama internazionale. Fondamentali furono le sue collaborazioni con registi del calibro di Fellini, Visconti, Lattuada, Castellani e Monicelli, dei quali musicherà i grandi capolavori degli anni Cinquanta e Sessanta. Da La grande guerra a La dolce vita, da Il gattopardo ad Amarcord. Giungerà poi, negli anni Settanta, la consacrazione hollywoodiana con la trilogia del Padrino di Francis Ford Coppola.

Fu pure fecondo compositore classico, con un vasto catalogo di opere strumentali, vocali, liriche e sacre, ancora da indagare e rivalutare. Spiccano l’opera Il cappello di paglia di Firenze ed il balletto Le Molière imaginaire.

Si spense a Roma il 10 aprile del 1979.

I consigli per l’ascolto

Ludwig van Beethoven

  • Tutti i concerti – Pollini, Mutter, Yo-Yo Ma – Jochum, Böhm, Karajan – DGG [5 cd]
  • Le nove Sinfonie – Berliner, Abbado – DGG [5 cd]
  • I Quartetti d’archi – Quartetto Italiano – Philips [10 cd]
  • I Trii e le Sonate per violino o violoncello – du Pré, Zukerman, Barenboim – Warner [9 cd]

Nino Rota

  • Fellini & Visconti – Decadence & dreams – Cherry Red [2cd]
  • Trilogia de “Il padrino” – Filarmonica di Praga – Silva Screen
  • Lavori orchestrali – Grazioli – Decca [6 cd doppi]
  • Musica da camera – Vari artisti – Alpha

Ascolta la playlist di dicembre 🎧

Sommario

Recenti