La Fondazione Valore Lavoro in collaborazione con l’Istituto storico della Resistenza e dell’età contemporanea di Pistoia e il Circolo ARCI “Ho Chi Minh” organizza l’iniziativa “Le bandiere della pace delle Donne. Una storia dimenticata” il 26 novembre a Pistoia alle ore 19 (presso il circolo ARCI “Ho Chi Minh”, via Dalmazia 33).
Intervengono Stefano Bartolini, Direttore FVL e ISRPt e Martina Lopa, ricercatrice FVL.
Le bandiere come è noto sono uno degli artefatti più classici. Per il movimento dei lavoratori – prima dell’avvento delle bandiere stampate e prodotte in serie negli anni Settanta del Novecento – si trattava spesso di un oggetto singolo, “La bandiera”, creato appositamente, simbolo identitario fortemente soggettivo di quella specifica organizzazione locale, di mestiere, di fabbrica ecc… e potente strumento comunicativo.
La bandiera della pace a strisce orizzontali con i colori dell’arcobaleno è oggi conosciuta globalmente. Meno note sono invece le bandiere della pace diretta espressione del movimento delle lavoratrici e dei lavoratori italiano tra gli anni Quaranta e Cinquanta del Novecento, nonostante la loro indubbia diffusione all’epoca. Si tratta di bandiere fatte “dal basso”, note agli storici e agli antropologi e a molti esponenti del mondo sindacale e dell’associazionismo femminile, ma pressoché sconosciute al grande pubblico. Cercandole su Internet non se ne trova quasi traccia. Ne sopravvivono numerosi esemplari, spesso conservati da archivi sindacali e associazionistici.
L’iniziativa cercherà di illustrare la storia di queste bandiere, dalle origini legate al movimento dei “Partigiani della pace” e all’attivismo pacifista dell’UDI alla loro diffusione e riadattamento anche come strumento di lotta sindacale, unendo insieme affermazione della soggettività e del protagonismo femminile a pratiche di resistenza quotidiana delle classi subalterne.
A marzo 2025, in collaborazione con altri soggetti culturali e sindacali organizzerà a Firenze una mostra sulle bandiere della pace delle donne.