Impazienti di cambiare: una sanità vicina e gentile per la Toscana
SPI CGIL Toscana rinnova il proprio impegno per una sanità più vicina, accessibile e attenta alle esigenze dei cittadini. Per questo ha prodotto un nuovo inserto informativo per formare e informare i militanti sul territorio, fornendo conoscenze approfondite sulle innovazioni e le trasformazioni del sistema sanitario regionale.
Un modello innovativo per la sanità territoriale
Il documento delinea il passaggio verso un nuovo modello organizzativo che si fonda su servizi integrati e a misura di cittadino. Tra le novità, vengono presentate:
- Le Case di Comunità: evoluzione delle tradizionali case della salute, dove il cittadino può accedere a prestazioni di assistenza primaria, specialistica e socio-sanitaria in un unico luogo.
- Le Centrali Operative Territoriali (COT): il “ponte” tra ospedale e territorio, per coordinare i percorsi di cura in modo tempestivo ed efficiente.
- L’Ospedale di Comunità: una valida alternativa all’assistenza domiciliare per i casi non acuti, che garantisce un supporto continuo e qualificato.
- Il 116.117: il nuovo numero unico regionale per le cure non urgenti, studiato per alleggerire il ricorso al pronto soccorso.
Telemedicina, facilitazione digitale e sburocratizzazione
L’inserto affronta anche il tema della digitalizzazione in sanità, illustrando come la telemedicina possa rendere la cura più vicina grazie a:
- Progetti innovativi come “A casa in buona compagnia” e “Connessi in buona compagnia”, che mettono a disposizione strumenti tecnologici e supporto per garantire un monitoraggio costante dello stato di salute, soprattutto per gli anziani e le persone fragili.
- L’apertura di centri di facilitazione digitale (i cosiddetti “Punti Digitali Facili”), per aiutare chi non è nativo digitale ad accedere ai servizi della Pubblica Amministrazione.
Parallelamente, si pone l’accento sulla necessità di semplificare le procedure burocratiche. La Delibera Nunziatina, ad esempio, ha già dato i primi riscontri concreti per facilitare l’accesso ai dispositivi medici essenziali, eliminando iter ripetitivi e snellendo la gestione dei bisogni sanitari.
Un movimento partecipato
La campagna “Impazienti” ha raccolto l’adesione di 127mila cittadini, dimostrando come il desiderio di una sanità più vicina e umana sia condiviso in tutta la Toscana. Nonostante le risposte spesso tardive del Governo, i primi risultati concreti nelle trasformazioni del territorio rappresentano un inizio incoraggiante e un incentivo a proseguire con determinazione il percorso di rinnovamento.
Invito alla lettura
Invitiamo cittadini, i caregiver, i professionisti della salute e gli operatori sociali a scaricare e leggere la brochure per approfondire le proposte e le innovazioni che stanno trasformando il volto della sanità toscana. Insieme, possiamo contribuire a realizzare un sistema di cure più umano, vicino e gentile.
Scopri tutti i dettagli e unisciti al cambiamento:
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