Il 19 marzo 1994 veniva ucciso dalla camorra don Peppe Diana

Il 19 marzo 1994 veniva ucciso dalla camorra don Peppe Diana, parroco di Casal di Principe, simbolo del riscatto di una terra dura e difficile. L’omicidio di don Peppino ha segnato un passaggio epocale: la rinascita di un popolo, il popolo casalese, che negli anni seguenti e grazie al sangue innocente di un martire, si sarebbe ripreso il proprio nome, strappandolo a quello di un clan.

Trent’anni in cui è nato un movimento di rinascita e di resistenza fatto di donne e uomini testimoni di memoria e impegno; trent’anni in cui le voci che sono sono alzate da quella terra hanno contribuito a determinare un cambiamento tangibile in tutte il Paese; trent’anni che hanno trasformato diverse generazioni in un popolo in cammino.

Ci uniamo nel ricordo al cammino delle donne e degli uomini di don Peppe Diana, certi che il seme piantato dalla sua morte potrà fiorire anche nella vita di ciascuno di noi.

Franco Capaccioli è responsabile legalità dello Spi Cgil Toscana

 

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