Anche quest’anno è proseguito il percorso che vede insieme la Lega Spi Cgil del Quartiere 1 di Firenze e gli studenti di alcune scuole fiorentine mirato a favorire la riflessioni su alcuni temi storici, sociali, di attualità etc.
“Come negli anni passati anche quest’anno ci siamo sentiti in dovere di portare avanti il percorso che ci vede impegnati con gli studenti di alcune scuole fiorentine, attraverso un virtuale ponte generazionale, nel cercare di trasmettere i nostri valori stimolando una riflessione su argomenti storici, sociali ed economici – racconta il Segretario Generale della Lega del Quartiere 1 di Firenze Giancarlo Mannelli – Nei sette anni precedenti lo Spi aveva proposto alle scuole del territorio di far lavorare gli studenti su temi come il dopoguerra, il 50° dall’alluvione di Firenze, la legalità nel mondo del lavoro, il bullismo, il razzismo, la storia di Firenze sotto vari punti di vista: economico, artistico ecc. Quest’anno gli studenti delle scuole secondarie di secondo livello del nostro quartiere che si sono rese disponibili hanno invece trattato ed analizzato il periodo 1968 -1978 come ‘il decennio della conquista dei diritti’ ed i lavori hanno toccato vari argomenti: dalla riforma della sanità, alla conquista dei diritti delle donne, alla storia delle lotte e delle conquiste nel mondo del lavoro, ma anche le guerre, in un raffronto con le vicende e le problematiche attuali e con una visione ampia in grado di guardare anche alla dimensione internazionale degli argomenti affrontati”.
Gli Istituti scolastici coinvolti sono stati il Liceo Galileo Galilei, l’Istituto d’Arte di Porta Romana e l’Istituto Statale della SS. Annunziata.
Ai vari incontri hanno partecipato, insieme a Lia Losa, Responsabile del Progetto per la Lega Q1, e alle compagne e ai compagni della Lega Lavagnini, l’ex Ministra Rosy Bindi, la storica Simonetta Soldani, il Segretario Generale dello SPI regionale Alessio Gramolati, la Segretaria regionale della CGIL Toscana Gessica Beneforti e Guelfo Guelfi della redazione di Liberetà.
“Come sempre gli insegnanti coinvolti hanno collaborato con entusiasmo e gli studenti hanno lavorato in maniera esemplare restituendoci la loro visione della società espressa in vario modo, anche fantasioso ma sempre centrata sul tema trattato” afferma Mannelli.
“Tutti quanti hanno apprezzato la profondità e l’accuratezza dei lavori svolti dagli studenti dai quali sono emersi un interesse ed un’attenzione particolare verso i temi sociali. È dunque anche un nostro compito – sottolinea Lia Losa – coltivare e far crescere quelle sensibilità in un proficuo confronto interegenerazionale e pertanto cercheremo di proseguire nel prossimo futuro questa collaborazione con le scuole cittadine”.
