Scopri Liberetà Toscana di aprile 2025

Il numero di aprile 2025 dell’inserto toscano di Liberetà si apre con una lunga intervista di Ilaria Ciuti a Vannino Chiti, oggi presidente dell’Istituto Storico Toscano della Resistenza, che riflette sul significato del 25 aprile in un mondo profondamente cambiato. Il 25 aprile rimane una data cruciale per la nostra democrazia. In modo particolare per la sinistra, che deve battersi partendo dai diritti del lavoro e dalla pace.

Il numero prosegue con un approfondimento sulle nuove “botteghe della salute” inaugurate a Sambuca Pistoiese e Montepiano.

Tema caldo è poi quello del ruolo dei medici di famiglia, affrontato da Andrea Brachi in un articolo che critica una recente campagna pubblicitaria promossa dal sindacato Fimmg. Per la Cgil, i nuovi assunti devono essere dipendenti pubblici: solo così si può mettere al primo posto la salute dei cittadini

Due articoli si concentrano sulle Rsa e sull’assistenza agli anziani, tra aumento delle rette, difficoltà economiche e necessità di ripensare i servizi. Franco Lucchesi, del Villaggio San Francesco di Scarperia, ha raccontato a Franco De Felice il punto di vista dei gestori. Per l’assessore Serena Spinelli, i gestori non possono ignorare le regole. Quello che è certo è che le quote graveranno sulle famiglie. Il geriatra Mario Felici, oggi direttore sanitario delle Rsa Koinè, ha dialogato con Claudio Repek riflettando su come trasformare queste strutture in luoghi realmente centrati sulla persona.

Ampio spazio nell’inserto anche alla cultura e alla memoria femminile con un approfondimento sulla mostra Cgil “Peace & Care” alle Murate di Firenze.

Come di consueto non manca il cartellone degli eventi culturali a cura di Alessandra Carlomagno, mentre chiude il numero l’articolo “Una rondine su Firenze”, che racconta la nascita della Fondazione Rondinella.

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