#Sanità territoriale

Una sanità che sia più accessibile e accogliente non solo migliora la qualità della vita delle persone, ma contribuisce anche a contenere i costi del sistema.

Difendere la sanità pubblica non significa ancorarsi a un passato immutabile, ma aprirla ai bisogni emergenti e alle trasformazioni in corso, in primis quelle legate ai cambiamenti demografici.

Nel 2023, come Spi Cgil Toscana, abbiamo dato voce a questa urgenza. Nelle piazze, nei mercati e attraverso il web, abbiamo raccolto l’adesione di 127mila cittadine e cittadini toscani che si sono uniti alla campagna ‘Impazienti’.

Una campagna che ha voluto rappresentare l’impazienza collettiva di vedere finalmente realizzarsi una politica sociosanitaria capace di rispondere ai bisogni reali della popolazione e alle sfide di un mondo in evoluzione.

Oggi, grazie a quel grande impegno e alla pressione esercitata, nonostante le mancate risposte del
Governo, possiamo osservare nella nostra regione i primi risultati concreti.

La Regione Toscana infatti per dare applicazione al Decreto Ministeriale n. 77 del 2022 ha approvato prima la Delibera 1508 e successivamente, grazie ad un confronto continuo con le OO.SS., una serie di provvedimenti per l’attuazione dell’assistenza territoriale in Toscana: un nuovo modello organizzativo per essere più vicini alle persone.