Campi della legalità 2023 a Suvignano, Capaccioli: “Per lo Spi importante momento di confronto tra generazioni”

Dal 20 al 25 agosto si è tenuto a Suvignano (SI) un nuovo campo della legalità organizzato da Libera. Un altro campo di Libera già si era svolto qui nel mese di giugno.

Suvignano è il più grande bene confiscato alla mafia dell’Italia centrale ed è gestito dalla Regione Toscana con i Comuni di Monteroni d’Arbia e Murlo.

Come racconta Franco Capaccioli, responsabile legalità dello Spi Cgil Toscana, il campo ha ospitato 12 giovani provenienti da varie parti d’Italia. L’esperienza ha visto i ragazzi impegnati sia in attività di manutenzione della Tenuta, sia in laboratori dedicati alla legalità, incontri con le associazioni del territorio, con lo Spi Cgil, con alcuni familiari di vittime di mafia.
Pensionati dello Spi del territorio hanno preso parte al campo e per due giorni, in particolare, un gruppo di pensionati dello Spi Certaldo ha cucinato per i partecipanti. Il campo si è concluso con una cena offerta dallo Spi Cgil Toscana.

“I ragazzi sono rimasti entusiasti dell’esperienza – commenta Capaccioli -, per alcuni si trattava della prima volta, altri avevano già partecipato a campi in altre parti d’Italia. Come Spi siamo sempre attivi in occasione dei campi delle legalità per fonire supporto organizzativo e logistico. Per noi si tratta di un momento importante di confronto tra le generazioni attraverso cui possiamo trasmettere ai più giovani il valore della memoria e della solidarietà.

A Suvignano un nuovo campo della legalità è già pronto: prenderà il via il prossimo 3 settembre promosso da Arci.

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