Anche lo Spi Cgil di Firenze, con delegazioni provenienti da tutta la provincia, era presente in piazza per l’anniversario della Liberazione della città dal nazifascismo, l’11 agosto 1944. Come da tradizione la giornata si è aperta alle ore 7 in punto con i rintocchi della Martinella, la campana di Palazzo Vecchio, alla presenza della sindaca Sara Funaro. Al cimitero di Trespiano è poi stata deposta una corona di alloro per i caduti, come anche in via dei Gondi, davanti alla lapide dettata da Piero Calamandrei.
La cerimonia solenne alla presenza delle autorità civili si è svolta poi in piazza dell’Unità d’Italia, mentre piazza della Signoria ha ospitato i discorsi celebrativi. Oltre alla prima cittadina, dall’arengario hanno preso parola la presidente del coordinamento ANPI della Toscana Vania Bagni e la storica, autrice televisiva e docente di storia contemporanea Michela Ponzani.
Nel corso delle celebrazioni Funaro ha letto un messaggio inviato dalla senatrice a vita Liliana Segre, cittadina onoraria di Firenze: “Firenze ha pagato un presso alto, un prezzo di sangue, per questa occupazione e sin dagli inizi del regime fascista – ha scritto la senatrice a vita -. Ebbene quella occupazione da ‘esercito nemico’ durò fino all’11 agosto del 1944, quando al suono della campana di Palazzo Vecchio il popolo di Firenze insorse per riconquistare libertà e cacciare i barbari. Per tutto questo, per gli oltre 200 partigiani caduti, la Città fu Medaglia d’oro al valor militare. E grazie a tutto questo noi siamo oggi a ricordare quanti liberando Firenze contribuirono a liberare l’Italia, consentendole di rientrare nella società dei paesi liberi, democratici, civili“.
Le celebrazioni si sono concluse con lo squillo delle Chiarine e il canto popolare “Bella Ciao”, eseguito dalla cantautrice Letizia Fuochi.