Sul Tirreno di mercoledì 25 gennaio si parla dell’esperienza, a Pistoia, dell'”Ambulatorio solidale – Articolo 32″, a cui hanno dato vita, nel 2019, 40 sanitari pistoiesi (medici, infermieri e operatori) in pensione. L’esprienza ha potuto contare fin da subito del supporto di una rete di realtà cittadine, tra cui lo Spi Cgil. L’ambulatorio offre cure mediche a coloro che si trovano in una situazione di indigenza o che, essendo privi delal tessera sanitaria, non possono accedere al sistema sanitario nazionale.
“Mi piace ricordare che questa splendida esperienza è nata da un’idea dello Spi Cgil di Pistoia ma che cammina ed è cresciuta grazie all’impegno, professionalità e dedizione di decine di medici, infermieri e volontari che anche se in pensione hanno deciso di donare il loro tempo a tutto questo – commenta il segretario generale dello Spi Cgil Pistoia Andrea Brachi -. Non potremo mai smettere di ringraziarli”.
Ambulatorio solidale, Brachi: “Medici, infermieri e volontari in pensione che donano il loro tempo”
