Al via la sperimentazione della cartella clinica elettronica unica

È partita in Toscana la sperimentazione della cartella clinica elettronica unica regionale.

A dare il via a metà agosto alla sperimentazione sono stati alcuni reparti dell’area medica dell’ospedale Santa Maria alla Gruccia a Montevarchi, con il coinvolgimento di circa seicento tra medici, infermieri, ostetriche, fisioterapisti ed altri professionisti sanitari. Dallo scorso 16 settembre sono iniziati i test anche all’ospedale San Giovanni di Dio di Torregalli, che si concluderanno nel mese di ottobre. Entro la fine del 2025 sarà progressivamente estesa a tutti i ventisei presidi ospedalieri toscani. Successivamente sarà adottata anche dalle aziende ospedaliero universitarie di Careggi, Pisana e Senese e dal Meyer.

Inserita dalla Direzione salute della Regione come progetto strategico all’interno della Missione 6 del Pnrr, il piano nazionale di ripresa e resilienza, la cartella sarà uno strumento unico ed identico per tutti.

Dalla cartella clinica ambulatoriale a quella di ricovero, fino alla terapia intensiva, in Toscana ci sarà una piattaforma applicativa unica. La cartella potrà contare su strumenti a corredo, che da un semplice contenitore di informazioni la trasformano in uno strumento tecnologico avanzato, erogato dal cloud della Regione Toscana dedicato alla sanità, con funzionalità di raccolta, interpretazione, correlazione ed analisi dei dati, in grado di fornire suggerimenti ed avvisi su rischi e scelte coerenti con il quadro clinico del paziente.

 

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