Esprimiamo una forte preoccupazione per gli annunci dei gestori delle RSA di possibili prossimi aumenti delle rette a carico degli ospiti delle residenze e delle loro famiglie.
Siamo consapevoli che, come altre attività, anche queste strutture vivono momenti difficili, legate all’aumento dei costi energetici e dell’inflazione, ma non è accettabile che questi ricadano sugli utenti e sulle famiglie che già impegnano risorse importanti nell’assistenza, spesso con grandi sacrifici.
Siamo reduci da una emergenza pandemica che ha mostrato a tutti la necessità e l’urgenza di realizzare nuovi modelli di assistenza nelle residenze socio sanitarie, a livello domiciliare e nel territorio. Per questo troviamo riduttivo e preoccupante questa modalità di confronto fra istituzioni e gestori, secondo un approccio risarcitorio.
E’ necessario un confronto approfondito tra tutti i soggetti interessati, con una ricognizione puntuale della situazione delle strutture, delle diverse tipologie organizzative, delle differenze retributive relative al dumping contrattuale dei lavoratori e dei relativi costi di gestione, anche in comparazione con Regioni a noi vicine che in questo settore risultano essere competitive sul piano economico.
Firmato: Giancarla Casini (Cgil Firenze), Mario Batistini (segretario generale Spi Cgil Firenze), Jacopo Geirola (Fp Cgil Firenze)