Appena 50 centesimi lordi in più al mese, che netti diventano 40. All’anno sono poco più di 6 euro per 2,5 milioni di pensionati.
È questo il peso della mini-rivalutazione su cui sta lavorando il governo in previsione della prossima legge di bilancio secondo i calcoli dello Spi Cgil.
“Sono cifre irrisorie – dichiara il Segretario generale del Sindacato dei pensionati Cgil Ivan Pedretti – che non avranno alcun impatto significativo sui redditi da pensione. Si tratta praticamente di mezzo caffè al mese. Messa così è una presa in giro”.
“Al governo non abbiamo chiesto la luna – continua Pedretti – perché sappiamo in che condizioni versa il Paese. Ma dopo anni di tagli alle pensioni quello che ci propongono è offensivo e non risolve i problemi”.
“Il governo si ravveda – conclude Pedretti – e non penalizzi ancora i pensionati italiani. Se non lo facesse le ragioni della manifestazione nazionale indetta unitariamente per il prossimo 16 novembre a Roma non sono solo confermate ma rafforzate”.