Controllare la propria pensione conviene sempre

Nei giorni scorsi un pensionato di 73 anni ha ricevuto una piacevole e inaspettata sorpresa.

L’uomo, che aveva ottenuto la pensione di vecchiaia nel 2009, si è recato presso la sede del sindacato SPI CGIL Prato/Pistoia per un controllo approfondito della propria posizione contributiva.

Durante la verifica, effettuata con grande attenzione da Stefania Di Domencio, una operatrice dello Spi, è emerso che nella ricostruzione della pensione originaria non erano stati considerati alcuni periodi contributivi regolarmente versati. La posizione è stata corretta e il pensionato ha potuto beneficiare di un ricalcolo dell’assegno mensile, con conseguente riconoscimento degli arretrati spettanti.

Questo caso dimostra quanto sia importante verificare periodicamente la propria pensione rivolgendosi ai nostri servizi di tutela: l’intervento dei nostri operatori, infatti, può consentire di ottenere conguagli significativi e maggiorazioni permanenti dell’assegno mensile.

Cosa può determinare un calo retributivo

Le cause più frequenti di una riduzione delle retribuzioni negli anni immediatamente precedenti la pensione possono essere:

  • Riduzione dell’orario di lavoro
  • Cambio di mansioni o declassamento
  • Periodi di cassa integrazione o disoccupazione
  • Versamenti volontari
  • Passaggio a lavoro part-time

Perché è utile controllare il modello Obis/M

Il modello Obis/M è il documento che l’INPS pubblica ogni anno e che rappresenta, di fatto, la “carta d’identità della pensione”.

Contiene tutte le voci che compongono l’importo pensionistico, comprese le maggiorazioni sociali spettanti ai pensionati con determinate condizioni reddituali o anagrafiche.

Dal momento che l’INPS non invia più il modello Obis/M a domicilio, è fondamentale rivolgersi alle nostre sedi per ottenerne copia e verificarne i dati.

Cosa sono i Diritti inespressi: sono le somme che spettano ma non vengono erogate

Molti pensionati non percepiscono alcune integrazioni o maggiorazioni semplicemente perché non le hanno mai richieste. Si tratta dei cosiddetti “diritti inespressi”, ovvero importi o prestazioni che non vengono riconosciuti automaticamente, ma solo su domanda dell’interessato. Tra questi rientrano:

  • Integrazione al trattamento minimo
  • Maggiorazioni sociali
  • Quattordicesima mensilità
  • Assegno al nucleo familiare per il coniuge

Questi diritti interessano in particolare i pensionati titolari di trattamenti economici più bassi che rappresentano la fascia più vulnerabile della popolazione anziana.

Il nostro invito alle pensionate e ai pensionati

Grazie al lavoro quotidiano degli operatori SPI-CGIL e INCA-CGIL, è possibile ottenere un controllo gratuito della documentazione previdenziale e far emergere eventuali somme spettanti ma non ancora corrisposte.

Invitiamo pertanto tutti i pensionati a recarsi presso le nostre sedi territoriali, dove troveranno personale qualificato e disponibile a verificare la situazione contributiva e pensionistica individuale.

Controllare la propria pensione non è solo utile, ma spesso vantaggioso: la ricostituzione consente infatti di recuperare fino a cinque anni di arretrati, oltre a eventuali incrementi permanenti dell’importo mensile!

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