Impazienti di cambiare: una sanità vicina e gentile per la Toscana
SPI CGIL Toscana rinnova il proprio impegno per una sanità più vicina, accessibile e attenta alle esigenze dei cittadini. Per questo ha prodotto un nuovo inserto informativo per formare e informare i militanti sul territorio, fornendo conoscenze approfondite sulle innovazioni e le trasformazioni del sistema sanitario regionale.
Un modello innovativo per la sanità territoriale
Il documento delinea il passaggio verso un nuovo modello organizzativo che si fonda su servizi integrati e a misura di cittadino. Tra le novità, vengono presentate:
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- Le Case di Comunità: evoluzione delle tradizionali case della salute, dove il cittadino può accedere a prestazioni di assistenza primaria, specialistica e socio-sanitaria in un unico luogo.
- Le Centrali Operative Territoriali (COT): il “ponte” tra ospedale e territorio, per coordinare i percorsi di cura in modo tempestivo ed efficiente.
- L’Ospedale di Comunità: una valida alternativa all’assistenza domiciliare per i casi non acuti, che garantisce un supporto continuo e qualificato.
- Il 116.117: il nuovo numero unico regionale per le cure non urgenti, studiato per alleggerire il ricorso al pronto soccorso.
Le 36 sperimentazioni in Toscana
Dopo una serie di incontri tra le organizzazioni sindacali dei pensionati e l’assessorato regionale alla sanità sono state individuate 36 sperimentazioni, a partire dal modello di Buone Pratiche già realizzato con i Protocolli “A casa in buona compagnia” e “Connessi in buona compagnia”, grazie alle quali si potrà verificare il reale funzionamento della nuova organizzazione della sanità territoriale e di prossimità e i risultati tangibili del miglioramento che i processi di riorganizzazione produrranno. Sono previste 3 sperimentazioni per ognuna delle 10 province toscane più altre sei nelle zone Empolese Valdelsa e Versilia.
Telemedicina, facilitazione digitale e sburocratizzazione
L’inserto affronta anche il tema della digitalizzazione in sanità, illustrando come la telemedicina possa rendere la cura più vicina grazie a:
- Progetti innovativi come “A casa in buona compagnia” e “Connessi in buona compagnia”, che mettono a disposizione strumenti tecnologici e supporto per garantire un monitoraggio costante dello stato di salute, soprattutto per gli anziani e le persone fragili.
- L’apertura di centri di facilitazione digitale (i cosiddetti “Punti Digitali Facili”), per aiutare chi non è nativo digitale ad accedere ai servizi della Pubblica Amministrazione.
Parallelamente, si pone l’accento sulla necessità di semplificare le procedure burocratiche. La Delibera Nunziatina, ad esempio, ha già dato i primi riscontri concreti per facilitare l’accesso ai dispositivi medici essenziali, eliminando iter ripetitivi e snellendo la gestione dei bisogni sanitari.
Un movimento partecipato
La campagna “Impazienti” ha raccolto l’adesione di 127mila cittadini, dimostrando come il desiderio di una sanità più vicina e umana sia condiviso in tutta la Toscana. Nonostante le risposte spesso tardive del Governo, i primi risultati concreti nelle trasformazioni del territorio rappresentano un inizio incoraggiante e un incentivo a proseguire con determinazione il percorso di rinnovamento.
Invito alla lettura
Invitiamo cittadini, i caregiver, i professionisti della salute e gli operatori sociali a scaricare e leggere la brochure per approfondire le proposte e le innovazioni che stanno trasformando il volto della sanità toscana. Insieme, possiamo contribuire a realizzare un sistema di cure più umano, vicino e gentile.
Scopri tutti i dettagli e unisciti al cambiamento:
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