Il segretario generale dello Spi Cgil Firenze Mario Batistini commenta due recenti notizie che riguardano Firenze e il territorio fiorentino: l’inagurazione appena avvenuta dell’ospedale di comunità a Camerata e la previsione di residenze per anziani nell’area di San Salvi.
“Due notizie: l’inaugurazione dell’ospedale di comunità a Camerata, e la previsione nel nuovo piano strutturale e nel piano operativo del Comune di Firenze di residenze anche per anziani nell’area di San Salvi. Cose diverse certo, per cui ci siamo impegnati negli ultimi anni – commenta Batistini – Dare a Camerata una funzione specifica di sanità territoriale e fino dal 2018 la proposta di residenze innovative per anziani a San Salvi. Ora si continua per minitorare, approfondire e realizzare nuove strutture in tutto il territorio metropolitano secondo quanto previsto e ribadito anche nel nostro Congresso”.
Al secondo piano del presidio sanitario di Camerata, in via della Piazzuola, a Firenze è stato inaugurato il 10 gennaio il nuovo reparto di degenza da 12 posti letto di cure intermedie. Si tratta di un reparto per degenze a bassa intensità di cura e a rapido turn over (degenza media 12 giorni), con caratteristiche quindi che la rendono a tutti gli effetti un ospedale di comunità.
Per quanto riguarda invece l’area di San Salvi, su La Repubblica di mercoledì 11 gennaio si legge “Una svolta per San Salvi, con un accordo Comune-Asl per tre palazzine che saranno destinate a una formula innovativa di social housing, pensato per l’affitto calmierato alle famiglie ma anche per anzini e studenti”. Si spiega più avanti nell’articolo “Social housing sì ma con un indirizzo che includa anche alloggi pensati per un’utenza mista studenti-anziani. Un mix di student e senior housing. Di modo da creare un modello di reciproca utilità sociale”. L’articolo è su La Repubblica di mercoledì 11 gennaio in edicola.