Mobbing, presentato il romanzo EXIT Uscita di sicurezza

Il mondo del lavoro è molto cambiato dalla fine dello scorso millennio ad oggi, ma le dinamiche del mobbing, ovvero le tecniche per emarginare e “far fuori” i lavoratori senza una giusta causa sono rimaste sostanzialmente le stesse. Come sono invariate le conseguenze di questa forma di aggressione psicologica sulle vittime e sull’ambiente che le circonda. Tutti i lavoratori, a qualsiasi livello, possono subire mobbing. Ma le più colpite, come sempre, sono le donne, soprattutto se in gravidanza o con figli piccoli.

Di questo si è parlato ieri alla presentazione del romanzo EXIT Uscita di sicurezza di Enrica Ficai Veltroni, al Giardino del Ciliegi, in via dell’Agnolo 5 a Firenze. Alessio Gramolati, Segretario generale della CGIL Toscana, e Caterina Primi, psicologa e docente di Psicometria all’Unifi, hanno dialogato con l’autrice, coordinati da Rossana Sormanni, che ha anche colto l’occasione per leggere qualche riga del libro e presentare così Vittoria, la protagonista del romanzo, che alla fine degli anni ’90 dello scorso secolo viene travolta dal mobbing nell’agenzia in cui lavora. Una storia dolorosa, raccontata in modo avvincente, con ironia. Si piange, si ride, e si continua a chiedersi: ce la farà Vittoria a trovare un’uscita di sicurezza? Non resta che leggere il libro per saperlo.

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