“Identificare i responsabili e dare conto di quanto successo”

L’esecutivo regionale: “A tutto il Governo chiediamo misure urgenti”

Firenze, 10 ottobre 2021 – Senza associarci ad alcuna strumentalizzazione e alle polemiche contro di Lei: Ministro Luciana Lamorgese, noi pensionati, iscritti allo Spi Cgil, ci aspettiamo atti, non solo che riferisca in Parlamento.
I responsabili di quanto accaduto a Roma contro la sede della CGIL possono essere identificati e vanno condotti di fronte al giudizio della magistratura.
Tutti: quelli riconoscibili dai filmati armati di bastone, tatuati, nudi dalla vita in su, vocianti e quelli che li applaudivano a distanza, scandendo slogan farneticanti contro i sindacati.
In altre parole, il Ministro dovrebbe cortesemente e responsabilmente dare conto, a noi e ai cittadini di questa nostra nazione, di sapere bene quel che si vede e di provvedere a dovere.
Ci sono tre piste che la giornata di ieri (sabato 9 ottobre 2021) rende evidenti: i fasci che tirano coca e pugni, i plaudenti – io sono io e voi non siete un cazzo – e gli insurrezionalisti anticapitalisti.
Si sono ispirati all’uomo con le corna che ha ballato a Capitol Hill: volevano Palazzo Chigi e ripiegano sul Sindacato.
Non sono solo cretini, fanatici, sono anche strumenti di un disegno reazionario in onda qui da noi e in altre parti del pianeta
Ecco perché chiediamo al Ministro e al Governo misure urgenti, risultati tangibili, senza i quali continueremo a preoccuparci non solo per noi ma per tutto quello che ci circonda.
 
Alessio Gramolati
e l’Esecutivo Regionale dello Spi Cgil

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