E!State Liberi!: a Quarrata lo Spi coltiva la legalità

Al via le attività di “E!State Liberi!” sul campo confiscato alla camorra a Quarrata, in via Statale a Catena, che vedono coinvolti fianco a fianco ragazzi tra i 14 e i 17 anni, l’associazione Libera e anche i pensionati dello Spi Cgil di Pistoia. Il sindacato figura tra le realtà a cui è stata affidata la gestione temporanea di questo terreno. Il Comune ha infatti siglato il 22 luglio 2022 una convenzione con Spi Cgil Pistoia, Cgil Pistoia, Cisl Toscana Nord, Uil Toscana Pistoia, Fnp Cisl Toscana Nord, Auser territoriale Odv Pistoia e Anteas Odv Pistoia che si prenderanno cura dei circa 1.500 metri quadrati per 18 mesi, fino al gennaio 2024.

Questo primo campo estivo di Libera si svolge dal 25 e al 30 luglio e coinvolge i più giovani in una riflessione sui temi della legalità, della lotta alle mafie, della memoria e dell’utilizzo sociale dei beni confiscati. “La vostra presenza qui è più che mai importante – ha detto Andrea Brachi, segretario generale dello Spi Cgil di Pistoia ai ragazzi presenti nel primo giorno di attività – questo connubio tra pensionati, Libera e giovani sicuramente farà crescere tanta legalità anche in provincia di Pistoia”.

Dopo anni di abbandono, il terreno confiscato alla mafia tornerà alla vita con la creazione di un giardino pubblico e un orto sociale, che sarà gestito da giovani disabili e persone in difficoltà e che prevederà anche percorsi di legalità dedicati agli studenti delle scuole secondarie. Un ringraziamento è arrivato dal sindaco di Quarrata Gabriele Romiti, secondo cui la comunità quarratina “renderà il terreno a Catena uno strumento per rafforzare la cultura dell’antimafia, una cultura di rispetto delle istituzioni, dei beni comuni e del dialogo”.

 

Le attività di “E!State Liberi!” a Quarrata consistono nella ripulitura al mattino del campo, seguita da pomeriggi di approfondimento al Parco Verde, con momenti di riflessione e informazione grazie alla visione di video, dibattiti e iniziative. “Il lavoro che svolgono i ragazzi serve proprio per far capire cosa significhi bene sottratto alla malavita e restituito alla collettività – ha detto Alessandra Pastore di Libera – per questi giovani è un’esperienza importante, perché vedono da vicino come un campo abbandonato alle sterpaglie e alla sporcizia possa avere un utilizzo sociale”.

Il terreno è stato confiscato lo scorso febbraio dopo le indagini della Direzione Distrettuale Antimafia di Firenze, che ha documentato il legame tra l’impresa proprietaria dell’appezzamento ed esponenti della camorra. L’Agenzia nazionale per l’amministrazione e destinazione dei beni sequestrati e confiscati (Anbsc) lo ha poi assegnato temporaneamente al Comune di Quarrata, a titolo gratuito, per percorsi di legalità, grazie al progetto proposto dalla rete di associazioni e sindacati tra cui figura anche lo Spi Cgil di Pistoia. Guarda le foto (credits: Pietro Ruffolo)

 

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