Vince “Connessi in buona compagnia” di Regione Toscana con 926 voti, al secondo posto “LV8” di Fondazione Vodafone Italia con 769 voti. David batte Golia ancora una volta. A contendersi il premio cinque progetti per le categorie Digitale per tutti e Digitale contro il divario di genere e sei per Digitale inclusivo (la categoria di Connessi in buona compagnia) e Digitale nell’educazione per le scuole.
Non si è vinto un euro, solo una semplice targa, ma è un premio che certifica la bontà di un progetto di inclusione digitale lanciato solo pochi mesi fa dalla Regione Toscana con l’appoggio decisivo dei sindacati dei pensionati di Cgil, Cisl e Uil e dell’Anci. Al di là della gara, al di là di essere arrivati primi, la vittoria è la dimostrazione che il progetto destinato agli over 65, alle persone che in fatto di inclusione digitale partono sicuramente svantaggiati, ha colpito nel segno. Grazie a Connessi in buona compagnia molti cittadini sono riusciti a procurarsi il profilo Spid, ad accedere al Fascicolo sanitario elettronico, a scaricare il Green Pass, a scegliere il medico e accedere ad altri servizi digitali della pubblica amministrazione, molti dei quali, in 15 giorni, dal primo al 15 marzo, hanno potuto esprimere la propria preferenza anche sulla Piattaforma ParteciPa e quasi mille a votare, sempre online, Connessi in buona compagnia!
“Siamo primi in Italia nella categoria inclusione digitale. Un risultato meritato per la qualità del progetto e per l’impegno messo nel sostenerlo. Un passo ulteriore per costruire una regione innovativa e inclusiva”, commenta Alessio Gramolati, segretario Spi Cgil della Toscana.
Il Premio, promosso dal Dipartimento per la trasformazione digitale nell’ambito di Repubblica Digitale e realizzato con la collaborazione di Formez PA, aveva l’obiettivo di dare visibilità ai migliori progetti di sviluppo delle competenze digitali realizzati per i cittadini da terzo settore, pubbliche amministrazioni e imprese, al fine di individuare pratiche di formazione innovative che propongono un approccio al digitale semplice e far emergere “buone pratiche” in modo da poterne estendere la replicabilità in altri contesti e concorrere al superamento dell’analfabetismo digitale.
Venerdi 11 marzo scorso ad Aula erano stati forniti i numeri aggiornati di Connessi in buona compagnia: 59 comuni toscani coinvolti, 72 Botteghe della Salute attivate, oltre a cinque mobili in grado di raggiungere i borghi più isolati, 150 persone impegnate, tra operatori e volontari. E si era detto anche che il progetto toscano aveva titoli e caratteristiche per essere preso a modello nazionale. Poi è arrivata la vittoria del Premio nazionale per le competenze digitali. Connessi in buona compagnia appare destinato a fare buona strada.