22 marzo: Giornata mondiale dell’acqua

Il 22 marzo si celebra la Giornata mondiale dell’acqua (World Water Day), istituita nel 1992 dalle Nazioni Unite. Il tema di quest’anno è “Accelerare il cambiamento”, per risolvere la crisi idrica e sanitaria.

Quest’anno la celebrazione della Giornata Mondiale dell’Acqua coincide con l’inizio della Conferenza ONU sull’Acqua 2023 (22-24 marzo, New York).

Secondo Legambiente, un cambiamento nel modo di gestire questa preziosa risorsa non è mai stato più urgente, per fronteggiare i cambiamenti climatici e l’emergenza siccità. Il 2022 è stato dichiarato dalla Società Meteorologica Italiana come l’anno “tra i più estremi mai registrati in termini di caldo e deficit di precipitazioni”, registrando un saldo negativo pluviometrico complessivo del 30%. Secondo i dati dell’Osservatorio CittàClima di Legambiente, sono aumentati del 367% i casi di danni dovuti alla siccità. Nel dossier “Accelerare il cambiamento: la sfida dell’acqua passa dalle città” Legambiente fotografa il potenziale che avrebbero insieme la raccolta delle acque meteoriche in ambiente urbano e il riutilizzo di quelle reflue per l’agricoltura: pari a 22 miliardi di metri cubi di acqua all’anno.

Dall’Enea 10 suggerimenti per evitare sprechi di acqua

In occasione della Giornata Mondiale dell’Acqua, ENEA presenta una guida con 10 suggerimenti e buone pratiche per contrastare lo spreco di acqua e rendere più sostenibile la gestione della risorsa idrica.

  • Mantenere efficiente l’impianto idrico e verificare la presenza di perdite occulte: con un rubinetto che gocciola si perdono fino a 5 litri al giorno;
  • chiudere il rubinetto per evitare che l’acqua scorra inutilmente. Per lavarsi i denti sarebbero necessari solo 1,5 litri se si chiudesse l’acqua tra le varie operazioni, evitando di sprecare fino a 30 litri; durante il lavaggio delle mani si potrebbe evitare lo spreco di almeno 6 litri e durante la rasatura fino a 20 litri;
  • riutilizzare l’acqua di cottura della pasta o del lavaggio delle verdure per sciacquare i piatti prima di metterli in lavastoviglie o per annaffiare (quando non è salata);
  • utilizzare lavastoviglie e lavatrici sempre a pieno carico. Per un carico di lavastoviglie (classe A) senza prelavaggio vengano utilizzati fino a 15 litri (7 litri in classe A+++), mentre per un carico di lavatrice (classe A) si impiegano 45 litri. Preferire inoltre programmi di lavaggio a temperature non elevate (40-60° C). Con l’installazione di pannelli solari si eviterebbero i consumi elettrici per scaldare l’acqua necessaria agli elettrodomestici;
  • preferire rubinetti con sensori o con rompigetto aerato che riducono il flusso dell’acqua e hanno maggiore efficacia di lavaggio;
  • installare sciacquoni a doppio tasto per risparmiare anche 100 litri d’acqua al giorno, considerando che a ogni utilizzo di modelli con un solo pulsante si usano fino a 16 litri;
  • scegliere la doccia invece che la vasca da bagno per risparmiare fino a 1.200 litri all’anno. Si stima che per fare un bagno in vasca si consumino mediamente fra i 100 e i 160 litri di acqua mentre per fare una doccia di 5 minuti se ne consumano al massimo 40 litri, ancora meno se si chiude il rubinetto quando ci si insapona;
  • chiudere l’impianto centrale in caso di periodi prolungati di mancato utilizzo, ad es. quando si parte per le vacanze;
  • utilizzare per l’irrigazione sistemi temporizzati, a goccia o in subirrigazione, in virtù della loro maggiore efficienza;
  • utilizzare pavimentazioni drenanti nelle superfici esterne agli edifici, al fine di conservare la naturalità e la permeabilità del sito, favorire la ricarica delle falde, ridurre la subsidenza e mitigare l’effetto noto come isola di calore.

 

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